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Ivrea in Azione

Ascensore bloccato e cittadina svenuta: l'Amministrazione comunale si scusi

Tra disagi e rischi per la sicurezza, il malfunzionamento degli ascensori del Movicentro di Ivrea accende polemiche. Il consigliere comunale chiede interventi immediati e un cambio di rotta nella gestione.

Ascensore rotto

Ascensore rotto

Dopo aver letto la notizia di una signora di 79 anni trovata svenuta all'interno di un ascensore rimasto bloccato, sento la necessità di esprimere tutta la mia solidarietà, non solo a titolo personale, ma anche a nome della lista Azione e Italia Viva, che rappresento in consiglio comunale a Ivrea.

In questi mesi, tanti cittadini mi hanno contattato con il dito puntato sul malfunzionamento e l’inaffidabilità degli ascensori del Movicentro.

"Se non è uno, è l’altro. Se non è l’altro, sono entrambi...".

In questo caso, si tratta dell’ascensore sul lato di corso Nigra, che conduce ai binari e al Movicentro.

Da oltre due settimane, si riscontrano gravi problemi: le porte si aprono e si chiudono in modo anomalo, senza alcun movimento della cabina. Questa situazione non solo crea enormi disagi per chi lo utilizza quotidianamente – in particolare persone con mobilità ridotta, anziani, genitori con passeggini e viaggiatori con bagagli – ma rappresenta anche un serio rischio per la sicurezza di tutti gli utenti.

Del guasto ne ero a conoscenza.

Avevo scelto di non divulgare denunciare la situazione attraverso i canali social, evitando inutili polemiche, nella speranza che il problema venisse risolto rapidamente. Avevo personalmente segnalato la cosa a un agente della polizia municipale, che mi aveva assicurato di aver informato gli uffici competenti.

Tuttavia, nonostante tutto questo, non c’è stato alcun intervento risolutivo, né comunicazioni chiare sull’argomento. Non ci si è neanche preoccupati di affiggere un avviso per informare gli utenti del guasto.

Questa situazione solleva interrogativi gravissimi sulla gestione e sull’efficienza delle risorse pubbliche da parte dell’amministrazione comunale. È inaccettabile che un servizio essenziale come un ascensore resti rotto per un periodo così prolungato. Ricordo che quest’estate entrambi gli ascensori sono rimasti fuori uso per settimane.

Riflettendo su quanto accaduto, ritengo fondamentale far sentire la nostra voce. Non possiamo restare in silenzio di fronte a un problema che incide così pesantemente sulla quotidianità e sulla sicurezza dei cittadini.

Mi sono già attivato. Al primo consiglio comunale utile presenterò una interpellanza affinché l’assessore competente, Massimo Fresc, prenda finalmente atto della gravità della situazione e adotti misure immediate per ripristinare il corretto funzionamento dell’ascensore.

Credo, però si debba anche creare un fronte comune che spinga sindaco e assessori a risolvere il problema con urgenza. E' nostro diritto chiedere un servizio pubblico efficiente ed è nostro dovere denunciare ciò che non funziona.

Non chiediamo solo una riparazione materiale dell’ascensore, ma un cambiamento culturale nell’approccio amministrativo, che metta al centro l’ascolto dei cittadini e l’efficienza dei servizi pubblici. Solleciteremo l’amministrazione a predisporre un piano d’azione specifico per la manutenzione e il monitoraggio continuo degli ascensori pubblici e delle infrastrutture in generale.

Ivrea deve tornare a essere un esempio di efficienza e qualità dei servizi, in particolare a tutela dei più fragili. Tutti noi, amministratori e cittadini, abbiamo un ruolo fondamentale in questo processo.

Guai, infine, a tollerare che l’amministrazione comunale interpreti queste segnalazioni come critiche strumentali.

La trasparenza e il dialogo da parte degli amministratori sono essenziali per costruire un rapporto di fiducia con i cittadini. Tuttavia, sembra che questa priorità si perda spesso tra le “chiacchiere” e gli annunci privi di concretezza.

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