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San Mauro Torinese

Panchine sporche e abbandonate a loro stesse. Il Comune si è dimenticato di piazza Europa?

Dopo l’inaugurazione a settembre scorso, sembra ora che il Comune si stia dimenticando di fare manutenzione agli arredi urbani che ha fatto installare, in primis le panchine da 3.000 euro l’una

Panchine sporche, materiali scadenti e vandalismo. Il Comune si è dimenticato di piazza Europa?

A quasi tre mesi di distanza dall’inaugurazione, torna a far discutere il riassetto di piazza Europa. Oltre ai problemi già segnalati di scarso parcheggio nell’area – a cui ha fatto seguito la dichiarazione del Comune di non voler fare passi indietro –, le luci di alcune panchine che sono state vandalizzate e l’accusa – mossa dal consigliere comunale Marco Bongiovanni – che i materiali utilizzati sarebbero di scarsa qualità e ingigantiti nel prezzo, sono le nuove panchine da ben 3.000 euro l’una a non passarsela proprio benissimo.

A oggi le panchine, fortemente volute dall’amministrazione sia per fini estetici che per trasmettere un messaggio di vicinanza ad altre lingue e culture d’Europa, nella piazza che porta il medesimo nome, non sono utilizzabili dai cittadini. Nonostante l’assessora Daisy Miatton avesse dichiarato tempo fa che «il Comune ha previsto passaggi frequenti con Seta» per pulirle, sembrerebbe che le panchine negli ultimi mesi non abbiano mai visto passare un netturbino.

L'assessora Daisy Miatton

Ormai finita la stagione della caduta delle foglie (anche se alcune panchine ne presentano ancora parecchie), rimangono degli aloni di sporco di colore nero o marrone, che ben contrastano col bianco delle sedute e non invogliano nessuno ad avvicinarsi, a cui si aggiungono in alcuni casi le pedate di qualche cittadino maleducato che si è messo in piedi.

Se l’obiettivo della riqualificazione era far spendere dei soldi alla Regione Piemonte per rendere la piazza più a misura d’uomo e favorire la socialità, perché non si presta attenzione alle panchine col rischio di abbandonarle a loro stesse? È colpa del Comune che non ha pianificato correttamente le attività di pulizia con Seta oppure è proprio il gestore che, nonostante gli aumenti alla TARI che gravano sulle tasche dei sanmauresi, non si sta preoccupando della pulizia di un bene pubblico?

C’è poi la beffa. Le uniche panchine veramente utilizzabili dai cittadini per fermarsi a riposare, chiacchierare, leggere o passare il tempo sono quelle della fermata dell’autobus lungo via Martiri della Libertà. Queste panchine sono sì protette da una tettoia (e quindi per forza meno sporche), ma soprattutto sono costituite da una griglia di metallo che accumula molto meno la sporcizia ed è molto più facile da pulire, facendo anche defluire meglio l’acqua.

Il rischio quindi è che davvero, come denunciato in Consiglio comunale dall’opposizione, le nuove panchine diventino dei “monumenti” da 3.000 euro che non sono utilizzabili dai cittadini e che, in quanto a pulizia, non fanno una buona pubblicità a San Mauro.

Oltre al già citato atto di vandalismo contro le luci di illuminazione di alcune panchine, si è sommato il danneggiamento di una recinzione metallica delle aiuole di nuova introduzione nella piazza. A distanza di più di un mese dall’accaduto, causato dalla manovra errata probabilmente di un mezzo di dimensioni non piccole, il vicesindaco Luca Rastelli ha però fatto sapere che il Comune intende aspettare il risarcimento assicurativo da parte di chi ha danneggiato il bene ed è stato identificato.

Al di là di quest’ultimo fatto specifico, l’auspicio è che il Comune presti più attenzione alla manutenzione degli arredi urbani che ha fatto installare, anche sollecitando Seta ad adempiere ai propri compiti con puntualità.

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