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Cronaca

Vandali scatenati: spaccano l'antenna che monitora la stabilità, ora il ponte rischia la chiusura

La denuncia del Comune: si cercano i responsabili. Rabbia social: "I soliti imbecilli"

Vandali scatenati al Ponte Vecchio di San Mauro

Vandali scatenati al Ponte Vecchio di San Mauro

Un gesto incomprensibile e dannoso. Nei giorni scorsi, l'antenna di monitoraggio recentemente installata sul Ponte Vecchio di San Mauro Torinese è stata gravemente vandalizzata. Il dispositivo, essenziale per il rilevamento della staticità del ponte, è stato reso inutilizzabile: cavi tranciati e dati alle fiamme hanno compromesso irrimediabilmente il funzionamento dello strumento, progettato per garantire la sicurezza del ponte e la sua accessibilità al traffico.

L’antenna, collocata al centro del ponte per ottimizzare la raccolta dei dati, aveva un compito cruciale: monitorare la stabilità del manufatto storico, permettendo di programmare eventuali interventi di manutenzione. Ora, senza i dati forniti dal dispositivo, il Comune potrebbe essere costretto a chiudere il ponte al traffico veicolare, vista l’impossibilità di garantire la sicurezza strutturale.

L’amministrazione comunale, in un post pubblico, ha espresso la propria indignazione: «Tale gesto non danneggia solo il Comune, bensì l’intera comunità di San Mauro, privando i cittadini di un luogo d’uso quotidiano». Un danno che si traduce in ulteriori costi per il ripristino e in un potenziale disagio per chi utilizza il ponte come collegamento essenziale.

La notizia ha scatenato un acceso dibattito sui social. Molti cittadini hanno espresso il proprio disappunto, condannando l’accaduto con commenti duri: «I soliti imbecilli che per divertirsi distruggono beni della comunità, così ci rimettiamo tutti», scrive un residente, sintetizzando lo sdegno collettivo. Altri puntano il dito sulla prevenzione: «Si poteva prevedere… Posizionata troppo alla portata di vandali».

Non manca chi chiede un intervento immediato per identificare i responsabili: «Speriamo che le telecamere siano in funzione! Non solo ai semafori». Le domande sulla presenza di un sistema di sorveglianza adeguato sono ricorrenti, mentre qualcuno riflette amaramente sulla mentalità di chi ha compiuto il gesto: «I cervelli di queste persone sono da riprogrammare di brutto».

L’atto vandalico non è solo un insulto al patrimonio storico, ma anche un peso economico e sociale per la comunità. Il ripristino dell’antenna richiederà tempo e risorse, mentre i cittadini rischiano di dover affrontare il disagio di una viabilità compromessa. Resta ora da verificare se le telecamere di sorveglianza, qualora funzionanti, abbiano catturato immagini utili per identificare i responsabili.

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