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Da cameriere a imprenditore: la startup torinese Restworld rivoluziona il reclutamento nella ristorazione

Restworld, la startup torinese che unisce tecnologia ed etica, raccoglie un milione di euro e punta al mercato internazionale

Da cameriere a milionario

Da cameriere a milionario: la startup torinese Restworld rivoluziona il reclutamento nella ristorazione

Nel cuore del quartiere Aurora a Torino, una storia di successo sta riscrivendo le regole del gioco nel settore della ristorazione. Restworld, una startup nata dall'intuizione di Luca Lotterio, ha recentemente concluso un round seed da un milione di euro, portando la sua valutazione pre-money a quattro milioni. Ma come è iniziata questa avventura che oggi attira l'attenzione di giganti come Lavazza, KFC e Baladin?

Luca Lotterio, CEO di Restworld, ha iniziato il suo percorso lavorando come cameriere per finanziare i suoi studi in psicologia del lavoro. "Il mio primo impiego è stato in Scozia, poi in varie località italiane", racconta Lotterio. Durante questi anni, ha osservato come il benessere dei lavoratori nella ristorazione fosse spesso trascurato. Quando nel 2018 si è trovato a fare la tesi, Luca decide di creare qualcosa di concreto, che potesse avere un impatto reale. Da qui nasce l'idea di Restworld, una piattaforma che mira a riqualificare le professioni della ristorazione, partendo dalla sala.

Spesso considerato un lavoro di ripiego, il ruolo del cameriere è in realtà una professione che richiede competenze specifiche e può offrire grandi soddisfazioni. Restworld si propone di cambiare questa percezione, promuovendo un ambiente di lavoro rispettoso e valorizzante.

Start up torinese

Una piattaforma etica e innovativa che ha attratto gli investitori

Restworld si distingue come un'agenzia per il lavoro 2.0, che combina la tradizionale funzione di recruiter con una piattaforma per annunci, il tutto con un forte focus etico. "Vogliamo lavorare solo con imprenditori che valorizzano le persone", sottolinea Lotterio. La piattaforma ha già attirato 170mila iscritti, dimostrando che la domanda di un ambiente di lavoro etico è alta.

Il modello di business etico e innovativo di Restworld ha attirato l'attenzione di investitori di rilievo, tra cui le hotellerie di lusso Mira Rigo e Mival Capital. "Le startup come la nostra investono tutto per crescere", spiega Lotterio. I fondi raccolti serviranno a espandere la piattaforma e a entrare nei mercati internazionali, con l'obiettivo di avviare al lavoro 3mila persone nel 2025.

Torino si conferma come uno dei poli più importanti per l'innovazione in Italia. Restworld, con la sua combinazione di tecnologia ed etica, rappresenta un esempio di come le startup torinesi possano competere su scala globale.

Restworld non è solo una storia di successo imprenditoriale, ma anche un esempio di come la passione e l'etica possano trasformare un'idea in un progetto di grande impatto. Con un occhio rivolto al futuro, la startup torinese continua a crescere, portando con sé la promessa di un mondo del lavoro più giusto e sostenibile.

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