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Fine dell'incubo in Valchiusella: riapre la Provinciale di Issiglio

La carreggiata all'altezza della diga Gulziaè stata raddoppiata

Fine dell'incubo in Valchiusella: riapre la Provinciale di Issiglio

Un importante intervento infrastrutturale sta per essere portato a termine sulla Strada Provinciale 61 di Issiglio, nei pressi del suggestivo lago di Gurzia, nel territorio del Comune di Vidracco. Si tratta di un progetto che ha interessato un tratto di circa 600 metri, dal chilometro 2+200 al chilometro 2+800, con l’obiettivo di allargare e mettere in sicurezza i versanti soprastanti la carreggiata, migliorando così la viabilità e la sicurezza per gli utenti.

Il progetto, realizzato grazie a una convenzione tra la Città metropolitana di Torino e la società Nuova Cives, proprietaria della vicina miniera di olivina, ha visto un investimento complessivo di 950.000 euro. Di questi, 800.000 euro provengono da fondi regionali relativi ai canoni idrici dell’annualità 2020, previsti dalla Legge regionale 19 del 2020, mentre i restanti 150.000 euro sono stati stanziati dalla Città metropolitana con una variazione al Bilancio 2022, necessaria per fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali.

“Parliamo di un tratto stradale su cui insiste un volume di traffico non indifferente: la SP61 è utilizzata dai residenti, dai turisti e dai mezzi pesanti delle aziende locali – sottolineano il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo e il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti e alla Protezione Civile Pasquale Mazza –. Dobbiamo ringraziare la società mineraria Nuova Cives srl, che ha eseguito a proprie spese lo sbancamento del versante a monte della strada, indispensabile per l’allargamento della carreggiata”.

Il tratto interessato dai lavori presenta oggi una carreggiata quasi raddoppiata in larghezza e dotata di nuove protezioni laterali in acciaio Corten, sul lato che costeggia l’orrido del torrente Chiusella, garantendo una maggiore sicurezza sia per i residenti che per i turisti che frequentano la zona.

Il progetto, sotto il controllo del Servizio di polizia mineraria della Regione, della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana e del Comune di Vidracco, è stato realizzato in stretta collaborazione con il territorio. Il Comune di Vidracco, infatti, ha messo a disposizione gratuitamente le aree interessate, dimostrando una sinergia virtuosa tra pubblico e privato.

La società Nuova Cives, proprietaria della miniera di olivina situata nella zona, ha avuto un ruolo centrale nell’intervento. L’olivina, un minerale prezioso utilizzato nella realizzazione di apparecchi elettronici ad alta frequenza, rappresenta una risorsa importante per il territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche infrastrutturale.

“Questo è un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato e di capacità del territorio di fare rete e mettere insieme le risorse per risolvere le criticità”, concludono Suppo e Mazza, evidenziando come il progetto rappresenti un modello da replicare per affrontare altre problematiche legate alla viabilità e alla sicurezza.

Con i lavori ormai agli sgoccioli, la Strada Provinciale 61 si prepara a offrire una viabilità rinnovata e più sicura, confermando l’importanza di investimenti mirati per il miglioramento della rete infrastrutturale locale.

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