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Vidracco
09 Ottobre 2024 - 19:35
Il cantiere all'altezza della diga Gulzia partito a febbraio
A partire dal 14 ottobre 2024, o nei giorni immediatamente successivi, la Strada Provinciale 61 (SP 61) sarà nuovamente chiusa al traffico per consentire la fase finale dei lavori di allargamento e messa in sicurezza lungo il tratto compreso tra il Km 2+300 e il Km 2+800, in direzione Vidracco. Questa chiusura, che dovrebbe durare fino al 30 novembre 2024, segue un intervento già avviato a febbraio di quest'anno, con l'obiettivo di mettere in sicurezza una strada che è stata teatro di tragici incidenti, costati la vita a due automobilisti.
"La chiusura - spiega il sindaco di Vidracco Antonio Bernini - sarà totale, anche durante i fine settimana e i giorni festivi, in quanto l’intervento presuppone la demolizione di metà della carreggiata interessata dai lavori".
Per oltre un mese, dunque, sarà possibile percorrere la Valchiusella passando unicamente dalla Sp 64.
"Si invitano gli automobilisti a percorrere esclusivamente la SP 64, cioè la strada che passa da Vistrorio e Strambinello, riservando la percorrenza della via Vespia ai residenti in quella strada, che hanno avuto i maggiori disagi nei mesi scorsi" si raccomanda il sindaco.
Via Vespia, inoltre, sarà oggetto di apposita ordinanza che ne limiterà la velocità di percorrenza a 30 km/h.
L’intervento lungo la SP 61 è iniziato lo scorso febbraio, quando i lavori di allargamento e adeguamento sono stati avviati con un investimento di 1 milione di euro, finanziato da fondi regionali e dalla Città Metropolitana di Torino.
La necessità di mettere in sicurezza questa strada è diventata evidente dopo i due tragici incidenti che si sono verificati negli ultimi anni. Nel 2014, Luigi Cantella, un pensionato di 75 anni, perse la vita lungo la curva a gomito che costeggia il precipizio sul torrente Chiusella. La seconda vittima, Erik Ferrando, un padre di 44 anni, è deceduto nel novembre 2022, precipitando per 100 metri con la sua auto nello stesso tratto.
Dopo questi incidenti, si era discusso a lungo su come intervenire per prevenire ulteriori tragedie. Nel 2014 fu istituito un tavolo di lavoro e, dopo una fase iniziale di sbancamento della montagna, che ha permesso di arretrare la parete rocciosa di 8 metri, i lavori si erano bloccati. Solo nel maggio del 2021 è stato completato lo sbancamento, e oggi ci si avvia finalmente verso la conclusione definitiva dei lavori di adeguamento.
Il tratto interessato dalla chiusura ha un'importanza strategica, essendo utilizzato sia dai residenti della Valchiusella sia dai mezzi pesanti delle aziende locali.
Il progetto avviato a febbraio prevedeva l'allargamento della carreggiata, praticamente raddoppiata, e l'installazione di nuove barriere di sicurezza in acciaio Corten per garantire maggiore protezione nei punti critici, in particolare lungo la curva che costeggia il precipizio.
La strada prima dei lavori
L'intervento, finanziato per 950.000 euro, include 800.000 euro provenienti dai canoni idrici del 2020 e 150.000 euro stanziati dalla Città Metropolitana di Torino per coprire il costo crescente dei materiali da costruzione. Fondamentale è stato il contributo della società mineraria Nuova Cives srl, che ha eseguito a proprie spese lo sbancamento del versante a monte della strada.
Il sindaco di Vidracco, Antonio Bernini, ha espresso fiducia nel completamento dei lavori nei tempi previsti e ha chiesto un ultimo sforzo di pazienza ai cittadini: “L’impresa esecutrice, Madonna Costruzioni, è determinata a concludere le opere nel più breve tempo possibile. Lavoreranno anche nei fine settimana. Ancora un po' di pazienza, e avremo una strada sicura per tutta la Valle”.
Oltre ai lavori di messa in sicurezza, la chiusura della SP 61 sarà utilizzata anche per eseguire interventi di taglio delle piante lungo il bordo delle strade provinciali e comunali, come previsto dall'ordinanza del 14 agosto 2024. Questi lavori mirano a migliorare la visibilità e la sicurezza stradale, soprattutto nelle curve e nei tratti boschivi, prevenendo incidenti causati dalla caduta di rami o dalla vegetazione troppo fitta.
Il sindaco Antonio Bernini (a sinistra) con il consigliere metropolitano Pasquale Mazza e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, all'inaugurazione del cantiere a febbraio
Con la riapertura prevista entro la fine di novembre, si spera che i lavori lungo la SP 61 possano finalmente garantire una strada più sicura per i residenti e i turisti della Valchiusella. I disagi temporanei saranno ripagati da una viabilità rinnovata e sicura, grazie a un'opera che ha visto una forte collaborazione tra enti pubblici e privati.
La nuova SP 61 non sarà solo più ampia e sicura, ma rappresenterà anche un esempio di come la sinergia tra istituzioni e imprese locali possa affrontare e risolvere le criticità di un territorio che, pur affascinante, presenta sfide strutturali non indifferenti.
Per allargare la strada è stata compiuta un'opera titanica di sbancamento della montagna
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