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Valchiusella

In Canavese una rete di sentieri collegherà otto Comuni

Un'iniziativa ambiziosa per promuovere il turismo sostenibile e la riscoperta del patrimonio naturale

Una rete di sentieri collegherà otto comuni

Una rete di sentieri collegherà otto comuni

In un'epoca in cui la frenesia quotidiana sembra aver preso il sopravvento, c'è chi lavora per riportare l'attenzione sulla bellezza e la serenità della natura. È il caso degli amministratori della Valchiusella, una valle piemontese che si estende tra paesaggi mozzafiato e antiche tradizioni. Con Rueglio come capofila, è in corso un progetto ambizioso: la creazione di una rete sentieristica che collegherà otto comuni, estendendosi fino alla Valle Sacra e all'inizio della Valsoana.

La Valchiusella, con le sue montagne e i suoi sentieri, rappresenta un patrimonio escursionistico di inestimabile valore. L'Istituto Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA) si occuperà di raccogliere e catalogare i dati relativi a questi percorsi, che verranno poi inseriti nel catasto regionale. Questo permetterà agli enti pubblici locali di verificare e mantenere aggiornati i percorsi censiti, garantendo così la sicurezza e la fruibilità per escursionisti e amanti della natura.



Ogni comune della Valchiusella avrà il compito di individuare un itinerario di collegamento con i comuni confinanti, creando una rete escursionistica che verrà proposta per l'accatastamento sia alla Regione Piemonte che alla Città Metropolitana. L'obiettivo finale è quello di ottenere il supporto regionale per la manutenzione della rete, attraverso le squadre di operai forestali.

Gabriella Laffaille, sindaca di Rueglio, è una delle principali promotrici di questo progetto. Durante una recente escursione, ha attraversato una passerella sul torrente Savenca, spingendosi fino al Pian delle Nere, un percorso che collega la Valchiusella alla Valle Sacra. "Le montagne piemontesi sono percorse da una rete infinita di mulattiere e sentieri", osserva la sindaca.

"Questi percorsi, nati come strumenti di lavoro, oggi rappresentano un'imperdibile occasione per conoscere la natura". Camminare, secondo la Laffaille, non è solo un'attività fisica, ma un modo per riappropriarsi della propria identità naturale, spesso soffocata dalla vita frenetica e dagli impegni quotidiani. "Conoscere l'ambiente naturale significa anche ritrovare sé stessi", aggiunge, sottolineando l'importanza di un contatto autentico con la natura.


Il progetto della rete sentieristica non è solo un'opportunità per riscoprire la natura, ma anche un modo per promuovere il turismo sostenibile nella regione. La sindaca Laffaille ha già annunciato l'intenzione di richiedere un contributo finanziario agli enti superiori per la pubblicizzazione della rete e la segnaletica dei sentieri. Questo permetterà di attirare escursionisti e turisti, contribuendo allo sviluppo economico locale senza compromettere l'integrità ambientale. In un mondo in cui il turismo di massa spesso danneggia i luoghi che dovrebbe celebrare, la Valchiusella si propone come esempio di come si possa coniugare la valorizzazione del territorio con la sostenibilità. La rete sentieristica non sarà solo un mezzo per esplorare la natura, ma un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.

La Valchiusella, con i suoi sentieri e le sue storie, invita tutti a rallentare, a fermarsi e ad ascoltare il silenzio delle montagne. È un invito a riscoprire la bellezza della natura e, con essa, una parte di noi stessi che spesso dimentichiamo. In un'epoca in cui tutto sembra correre troppo veloce, la rete sentieristica della Valchiusella ci ricorda che a volte è importante fermarsi e respirare.

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