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03 Dicembre 2024 - 15:06
Immagine generata con l'intelligenza artificiale
Il Comune di San Mauro Torinese faciliterà presso i propri uffici l’ottenimento di permessi di soggiorno per motivi familiari, snellendo le procedure burocratiche. Questo è ciò che è stato deciso nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, sulla base di una mozione presentata dalla maggioranza di centrosinistra.
«Quello del rinnovo del permesso di soggiorno è un problema concreto che molte persone immigrate vivono qui in Italia. Passando a Torino, dalle parti di via Bologna dove c’è l’ufficio immigrazione, già dalla tarda notte e dalle prime ore del mattino gli stranieri iniziano a comporre una lunga fila, anche al gelo e sotto la pioggia – ha dichiarato il consigliere Rudy Lazzarini –. Quello con l’ufficio immigrazione è per loro il primo contatto con lo Stato italiano, e trasmette il sentore di come lo stato ti accolga: facendo fare una fila sotto la pioggia, al freddo e in maniera disumana. La nostra richiesta si limita al rinnovo dei permessi di soggiorno solo per motivi familiari».
Il consigliere Rudy Lazzarini
L’obiettivo che ora si pone la città è di avviare una sperimentazione congiunta con la Città Metropolitana di Torino, ANCI Piemonte e altre associazioni per consentire i rinnovi dei permessi di soggiorno per motivi familiari presso la Polizia Locale e gli uffici del municipio, e non per forza nel comune capoluogo di Regione, snellendo il carico di lavoro per la Questura e la Città di Torino. In questo modo, non per forza ci si dovrà recare in massa all’ufficio immigrazione in Barriera di Milano.
«San Mauro Torinese – ha aggiunto il consigliere – è un comune di 19mila abitanti, di cui 924 stranieri, e di questi 441 sono comunitari, quindi non necessitano del permesso, mentre 483 persone sono extracomunitarie. Un numero contenuto, che con un’azione mirata può essere gestito a livello locale. Possono volerci anni per rinnovare il permesso».
Le code interminabili all'ufficio immigrazione
La coda all’ufficio immigrazione può durare molte ore, anche una giornata intera: un’attesa interminabile che qualsiasi cittadino – italiano o non – non dovrebbe essere costretto ad accettare. Il nuovo provvedimento vuole evitare proprio questo, consentendo l’espletamento delle pratiche burocratiche a livello locale.
La mozione è stata approvata con 10 voti a favore e un astenuto (il consigliere d’opposizione Marco Bongiovanni, del Movimento 5 Stelle). Assenti alla votazione sono invece stati i consiglieri Paola Antonetto (Fratelli d’Italia) e Roberto Pilone (Lega).
I diversi enti coinvolti dovranno ora passare a una fase di confronto istituzionale per stabilire i tempi e le modalità dell’iniziativa.
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