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San Mauro

Tari alle stelle, Seta precisa: "Nessun errore, tutta colpa dell'inflazione"

Riceviamo e pubblichiamo la precisazione di Seta in merito all'aumento delle bollette della tariffa rifiu

"La raccolta rifiuti così non va". Il Comune "sgrida" i cittadini

In merito all'articolo sugli aumenti della Tari che stanno creando grande malcontento tra i sanmauresi, interviene nella questione direttamente il presidente di Seta, il dottor Massimo Bergamini che precisa quanto segue:

In riferimento all’articolo pubblicato in data 26.11.2024 sul settimanale La VOCE dal titolo “Tari alle stelle per un errore di Seta: a pagare sono i cittadini”, riguardante, in particolare, il Comune di San Mauro T.se, corre l’obbligo precisare che nessun errore è stato commesso sulla fatturazione dei servizi che, in forza del nuovo Contratto di Servizio sottoscritto con il Consorzio di Area Vasta CAV-CB16, da ultimo nel 2024, è stata adeguata alle disposizioni di legge in conformità alle indicazioni dell’Ente regolatorio ARERA.

Giova ricordare che l’attività di SETA è soggetta alla regolazione del servizio di gestione dei rifiuti e igiene urbana disciplinata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che esercita anche funzioni di controllo a partire dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge n.205/2017) che le attribuisce poteri e funzioni.

Il valore del costo del servizio imputabile al gestore proviene da modelli e calcoli ben definiti e chiari forniti da ARERA attraverso il Metodo Tariffario Rifiuti (MTR). I parametri di calcolo definiti dall’Autorità, univoci a livello nazionale per il biennio 2024/2025, fanno riferimento alla Delibera ARERA n.389/2023. In particolare, l’Autorità ha concesso ai gestori del servizio un recupero inflazionistico nel biennio pari al 4,5% per il 2023 e l’8,8% per il 2024, per un valore complessivo (composto) del +13,7%.

L’incremento va a compensare l’aumento dei costi verificatosi a seguito dell’impennata inflazionistica che, dal 2021, a causa delle diverse tensioni geopolitiche, ha colpito tutti i settori. In altri termini, nei due anni precedenti la Società si è fatta carico degli incrementi di costo per servizi, energia e carburanti che vengono riconosciuti dall’Autorità di regolazione con una dilazione di due anni e, di conseguenza, ricadono sulla componente TARI di costo del servizio ai quali si aggiungono i costi determinati dai Comuni e dal Consorzio CAV-CB16.

Infine, per quanto riguarda gli investimenti, SETA ha presentato un Piano Economico Finanziario di Affidamento (PEFA), con orizzonte temporale 2024-2029, successivamente validato dal CAV- CB16 in Assemblea consortile e trasmesso ad ARERA, che non contempla in alcun modo la realizzazione di un impianto termovalorizzatore nell’area consortile.

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