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Rifiuti a peso d’oro: paga per quanto butti. Dal 2025 la svolta (obbligata) in altri 9 Comuni

Finanziamenti regionali e tecnologia al servizio della sostenibilità: coinvolti Cafasse, Ceres, Fiano, Front, Germagnano, La Cassa, Pessinetto, San Carlo e Varisella. Raccolta differenziata in forte crescita.

Rifiuti a peso d’oro: paga per quanto butti. Dal 2025 la svolta (obbligata) in altri 9 Comuni

A partire dal gennaio 2025, nove Comuni del consorzio CISACafasse, Ceres, Fiano, Front, Germagnano, La Cassa, Pessinetto, San Carlo e Varisella — adotteranno il sistema di tariffazione puntuale per la gestione dei rifiuti. Questa iniziativa coinvolgerà complessivamente 16.952 residenti e 9.891 utenze, di cui 7.530 già servite dalla raccolta porta a porta. L'obiettivo è rendere la gestione dei rifiuti più equa e sostenibile, calcolando le tariffe in base alla quantità effettiva di rifiuti indifferenziati prodotti, secondo il principio “Pay as you throw” (paga per quanto butti).

Il presidente del CISA, Mario Burocco, ha sottolineato l'importanza di questo approccio: «Meno rifiuti indifferenziati esponi, meno paghi: finalmente una tariffa equa come luce, gas e acqua». Il progetto ha ottenuto un finanziamento regionale di 192.146,45 euro, destinato all'acquisto di cassonetti dotati di microchip per le aree servite dal porta a porta e di tessere elettroniche individuali per le zone con raccolta stradale. Questi strumenti permetteranno di tracciare i conferimenti di ogni utente, incentivando comportamenti virtuosi e una maggiore responsabilizzazione nella gestione dei rifiuti.

L'adozione della tariffa puntuale ha già mostrato risultati positivi nei tredici Comuni del consorzio che l'hanno implementata tra il 2018 e il 2021, con una percentuale di raccolta differenziata superiore al 77%, rispetto al 65% dei Comuni che utilizzano metodi tradizionali. Con l'estensione del sistema ai nuovi Comuni, la popolazione servita dalla tariffa puntuale raggiungerà oltre 80.000 abitanti, coprendo l'83,32% del territorio del consorzio CISA.

Per i sei Comuni di alta montagna — Ala di Stura, Balme, Chialamberto, Groscavallo, Lemie e Usseglio — è previsto un finanziamento regionale di 295.839,61 euro per modificare il sistema di raccolta. Le misure includono l'eliminazione della raccolta stradale a libero accesso per i rifiuti indifferenziati, l'introduzione di cassonetti a accesso controllato con limitatori volumetrici (calotte) e, in alcune aree, l'implementazione della raccolta porta a porta. Inoltre, verranno promossi il compostaggio domestico e collettivo, con la realizzazione di nuove “casette del compostaggio”, per favorire una gestione locale e sostenibile dei rifiuti organici.

rifiuti

Dal 2018 a oggi, il consorzio CISA ha gestito progetti per un valore complessivo di oltre 1,7 milioni di euro, finanziati dalla Regione Piemonte per ottimizzare e modernizzare i sistemi di raccolta. La società in-house SIA srl, di proprietà dei Comuni, è responsabile dell'attuazione di queste strategie, garantendo una gestione efficiente e professionale delle risorse. Il presidente Burocco ha dichiarato: «Grazie a questi finanziamenti possiamo proseguire il lavoro di modernizzazione delle politiche ambientali, sfruttando al massimo le tecnologie disponibili», evidenziando l'importanza di un'organizzazione logistica ben strutturata.

La tariffa puntuale non solo premia i comportamenti virtuosi, ma si traduce anche in una gestione dei rifiuti più equa, rispettando il principio europeo del “chi inquina paga”. Questo modello rappresenta un esempio virtuoso di come una gestione sostenibile dei rifiuti possa essere resa possibile grazie a investimenti mirati e a una visione a lungo termine. Con l'espansione del sistema ai nuovi Comuni, il consorzio CISA conferma il proprio impegno a fare della sostenibilità ambientale una priorità per il territorio e le comunità coinvolte.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare il sito ufficiale del Consorzio CISA: Consorzio di AreaVasta C.I.S.A..

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