Un incontro straordinario ha visto protagonisti Angelina Jolie, celebre attrice, regista e produttrice, e Alessandro Baricco, scrittore italiano amatissimo, in occasione della 42ª edizione del Torino Film Festival. L’evento ha segnato la presentazione di Without Blood, un film scritto, diretto e prodotto dalla Jolie, tratto dal romanzo Senza sangue di Baricco. Girato negli studi di Cinecittà a Roma, il film esplora il dramma della guerra, della vendetta e della memoria attraverso la storia di Nina, interpretata da Salma Hayek Pinault, che affronta l’uomo che anni prima le aveva sterminato la famiglia.
"Sono una grande ammiratrice della scrittura di Baricco", ha dichiarato Angelina Jolie durante l’evento. "Ho letto questo libro otto anni fa e me ne sono subito innamorata. Scrive con chiarezza e con linguaggio cinematografico come fosse lui stesso un regista. In Without Blood poi ho trovato uno studio sull'umanità di tutti, una discussione importante e necessaria soprattutto oggi."
L’incontro con Baricco è stato per la Jolie una fonte di ispirazione, ma lo scrittore stesso ha raccontato con entusiasmo il loro primo contatto: "Strane e magiche cose a volte possono accadere in una vita. Ad esempio ricevere all'improvviso una e-mail di Angelina Jolie: mi è sembrato come se mi avesse scritto Jessica Rabbit o Topolino. Una lettera, tra l'altro, di grande dolcezza e intelligenza che ancora conservo come una delle più belle mai ricevute. Lei mi ha invitato poi a casa sua a Los Angeles, non una casa qualsiasi, era quella di Cecile De Mille, la più in alto di tutte. Era in fondo la casa di Jessica Rabbit. È stato insomma un bel viaggetto nell'anima per uno che era partito da Torino. Poi si è anche messa a cucinare un piatto di spaghetti che non erano affatto male."
La Jolie ha approfondito il suo approccio creativo al libro e al film: "Mi sono avvicinata al suo libro con grande umiltà. Era in fondo un'opera già esistente. Ho cercato così di ascoltare le pagine scritte e cercare di entrare nella bellissima mente di Alessandro. C'era tutta una serie di quesiti nel libro che ti costringono a guardare in te stesso. E questo al di là se pensiamo che qualcuno sia buono o sia cattivo, qui c'è più complessità, sono interrogativi di vita. È un libro che ti fa riflettere sulla nostra capacità di ascoltare l'altro al di là di ogni preconcetto."
Quando le è stato chiesto della sua predilezione per gli ultimi e i sofferenti, la Jolie ha risposto: "Un artista studia sempre il comportamento umano e le persone che hanno molto sofferto hanno in genere maggiore comprensione, saggezza e profondità. È il caso delle famiglie dei rifugiati. Chi è privato di tante cose ha tanto da insegnarci."
Sul tema della violenza contro le donne, la Jolie ha espresso una riflessione potente: "Vediamo che oggi c'è molta violenza subita dalla donne, ma questo vale anche per gli uomini. Proteggiamo tutti anche uomini e bambini, ma non c'è dubbio che sono tantissime le ragazzine a subire abusi. La violenza oggi è stata quasi normalizzata, le cifre ogni giorno sono altissime. Come possiamo opporci? Possiamo solo concentrarci su cosa fare."
La pellicola Without Blood si sviluppa attorno al drammatico confronto tra Nina e Tito, interpretato da Demián Bichir, il quale da giovane assassino aveva deciso di risparmiarla. Anni dopo, i due si ritrovano al tavolo di un caffè per affrontare i traumi del passato. Questo dialogo rappresenta il cuore pulsante del film.
Con una sala gremita e un pubblico caloroso, l’evento ha celebrato il potere del cinema e della letteratura di raccontare storie che indagano la complessità dell’animo umano. Un altro grande successo per il Torino Film Festival, che ha visto la Jolie al centro dell’attenzione come voce influente e artista di profonda sensibilità.