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24 Novembre 2024 - 19:16
Il Ministro Matteo Salvini e, sullo sfondo, il ponte Preti nel comune di Strambinello
Il dibattito attorno al Ponte Preti di Strambinello approda in Parlamento grazie a un’interrogazione urgente presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria, che ha chiesto al Governo e al Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini di intervenire tempestivamente per concedere una proroga sui termini di aggiudicazione dei lavori e salvaguardare i 19,5 milioni di euro stanziati nel 2019.
Iaria, già noto per il suo impegno sulle infrastrutture locali e nazionali, ha portato all’attenzione delle Camere una questione che coinvolge non solo il Canavese, ma l’intero Piemonte. “Il rischio di perdere i fondi stanziati per il Ponte Preti non è accettabile, e il Governo deve assumersi la responsabilità di concedere il tempo necessario per completare il progetto. Si tratta di un’opera fondamentale per la viabilità del territorio e per la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato.
L’interrogazione del deputato pentastellato punta il dito contro i termini fissati dal decreto-legge del 29 giugno 2024, che impongono l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2024. Una scadenza che, secondo Iaria, è irrealistica, soprattutto considerando i recenti sviluppi: l’Anas, a cui sarà affidata la gestione del progetto, ha chiesto modifiche sostanziali, come la realizzazione del ponte in ferro, rallentando ulteriormente il processo.
“È evidente a tutti che rispettare questa scadenza è tecnicamente impossibile. Non possiamo permetterci di vedere sfumare un’opera che rappresenta il futuro della mobilità nel Canavese. Il Governo deve agire con urgenza e concedere una proroga almeno fino alla fine del 2025”, ha aggiunto Iaria durante la presentazione della sua interrogazione.
Il Ponte Preti, situato lungo la Strada Statale 565 tra Ivrea e Castellamonte, è un’infrastruttura strategica per il territorio. Progettato per sostituire il vecchio ponte, ormai inadeguato, il nuovo tracciato è fondamentale per garantire la sicurezza e migliorare la viabilità di una zona che rappresenta un nodo cruciale per collegamenti verso il resto del Piemonte e l’autostrada.
La perdita dei fondi, come sottolineato nell’interrogazione, avrebbe conseguenze devastanti. “Non si tratta solo di viabilità, ma di sostenere l’economia locale, migliorare i trasporti e garantire una maggiore sicurezza. Questo progetto è troppo importante per il futuro del Canavese”, ha ribadito Iaria.
L’interrogazione di Iaria arriva in un momento in cui la questione del Ponte Preti è diventata terreno di scontro politico. Da un lato, i sindaci del territorio e le associazioni locali chiedono una proroga per salvare i fondi e completare il progetto; dall’altro, esponenti come il deputato leghista Alessandro Giglio Vigna accusano le amministrazioni di centrosinistra, e in particolare la Città Metropolitana di Torino, di aver perso tempo con la burocrazia.
In questo contesto, il Movimento 5 Stelle si propone come forza di mediazione. “Non è il momento di cercare colpevoli, ma di trovare soluzioni. Il Governo deve dimostrare sensibilità e impegno, ascoltando le istanze del territorio e garantendo i finanziamenti necessari”, ha concluso Iaria.
Ora, la palla passa al Governo, che dovrà decidere se accogliere la richiesta di proroga avanzata dal Movimento 5 Stelle e sostenuta da molteplici amministrazioni locali. Per il Canavese, la risposta rappresenterà una prova decisiva: non solo per il destino del Ponte Preti, ma per la capacità delle istituzioni di rispondere in modo concreto alle esigenze del territorio.
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