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Il caso

Ponte Preti a rischio: "Impossibile rispettare la scadenza". Appello a Salvini

Il deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria interroga il Governo e chiede una proroga dei termini

Ponte Preti

Il Ministro Matteo Salvini e, sullo sfondo, il ponte Preti nel comune di Strambinello

Il dibattito attorno al Ponte Preti di Strambinello approda in Parlamento grazie a un’interrogazione urgente presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria, che ha chiesto al Governo e al Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini di intervenire tempestivamente per concedere una proroga sui termini di aggiudicazione dei lavori e salvaguardare i 19,5 milioni di euro stanziati nel 2019.

Iaria, già noto per il suo impegno sulle infrastrutture locali e nazionali, ha portato all’attenzione delle Camere una questione che coinvolge non solo il Canavese, ma l’intero Piemonte. “Il rischio di perdere i fondi stanziati per il Ponte Preti non è accettabile, e il Governo deve assumersi la responsabilità di concedere il tempo necessario per completare il progetto. Si tratta di un’opera fondamentale per la viabilità del territorio e per la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato.

L’interrogazione del deputato pentastellato punta il dito contro i termini fissati dal decreto-legge del 29 giugno 2024, che impongono l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2024. Una scadenza che, secondo Iaria, è irrealistica, soprattutto considerando i recenti sviluppi: l’Anas, a cui sarà affidata la gestione del progetto, ha chiesto modifiche sostanziali, come la realizzazione del ponte in ferro, rallentando ulteriormente il processo.

“È evidente a tutti che rispettare questa scadenza è tecnicamente impossibile. Non possiamo permetterci di vedere sfumare un’opera che rappresenta il futuro della mobilità nel Canavese. Il Governo deve agire con urgenza e concedere una proroga almeno fino alla fine del 2025”, ha aggiunto Iaria durante la presentazione della sua interrogazione.

Un’opera strategica per il Canavese

Il Ponte Preti, situato lungo la Strada Statale 565 tra Ivrea e Castellamonte, è un’infrastruttura strategica per il territorio. Progettato per sostituire il vecchio ponte, ormai inadeguato, il nuovo tracciato è fondamentale per garantire la sicurezza e migliorare la viabilità di una zona che rappresenta un nodo cruciale per collegamenti verso il resto del Piemonte e l’autostrada.

La perdita dei fondi, come sottolineato nell’interrogazione, avrebbe conseguenze devastanti. “Non si tratta solo di viabilità, ma di sostenere l’economia locale, migliorare i trasporti e garantire una maggiore sicurezza. Questo progetto è troppo importante per il futuro del Canavese”, ha ribadito Iaria.

L’interrogazione di Iaria arriva in un momento in cui la questione del Ponte Preti è diventata terreno di scontro politico. Da un lato, i sindaci del territorio e le associazioni locali chiedono una proroga per salvare i fondi e completare il progetto; dall’altro, esponenti come il deputato leghista Alessandro Giglio Vigna accusano le amministrazioni di centrosinistra, e in particolare la Città Metropolitana di Torino, di aver perso tempo con la burocrazia.

In questo contesto, il Movimento 5 Stelle si propone come forza di mediazione. “Non è il momento di cercare colpevoli, ma di trovare soluzioni. Il Governo deve dimostrare sensibilità e impegno, ascoltando le istanze del territorio e garantendo i finanziamenti necessari”, ha concluso Iaria.

Ora, la palla passa al Governo, che dovrà decidere se accogliere la richiesta di proroga avanzata dal Movimento 5 Stelle e sostenuta da molteplici amministrazioni locali. Per il Canavese, la risposta rappresenterà una prova decisiva: non solo per il destino del Ponte Preti, ma per la capacità delle istituzioni di rispondere in modo concreto alle esigenze del territorio.

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