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Oriana Fallaci, un luogo pubblico per ricordare il coraggio e la libertà

Una mozione della Lega chiede di intitolare una via, una piazza o un parco alla giornalista e scrittrice simbolo dell’impegno civile e del rispetto delle differenze

Oriana Fallaci, un luogo pubblico per ricordare il coraggio e la libertà

Il Consiglio Comunale di Settimo Torinese si appresta a discutere una mozione dal titolo significativo: “Intitolazione di un luogo della nostra città in memoria di Oriana Fallaci”, presentata dal Gruppo Consiliare della Lega Salvini Piemonte e con Manolo Maugeri come primo firmatario. Un’iniziativa che mira a onorare una figura di spicco nel panorama giornalistico e letterario italiano, oltre che internazionale.

Oriana Fallaci, nata nel 1929 e scomparsa nel 2006, è stata una donna straordinaria, capace di sfidare limiti e stereotipi in un’epoca in cui l’emancipazione femminile era ancora una conquista lontana.

“Uno degli autori più letti ed amati al mondo”, secondo il rettore del Columbia College of Chicago, con oltre venti milioni di copie vendute e tradotte in tutto il globo, la Fallaci è stata testimone e cronista di eventi che hanno segnato il Novecento.

A soli tredici anni, Oriana iniziò la sua militanza come staffetta partigiana, ricevendo un riconoscimento d’onore dall’Esercito Italiano per il coraggio dimostrato durante la guerra. Un episodio che fu solo il preludio di una carriera costellata di primati: nel 1967, la Fallaci divenne la prima corrispondente di guerra donna, raccontando il Vietnam, il Medio Oriente e altri conflitti che hanno segnato l’umanità. Una vita vissuta al fronte, non solo giornalistico, ma umano e civile.

Oriana Fallaci ha ricevuto innumerevoli premi: dal Premiolino al Premio Bancarella, passando per il prestigioso Premio Viareggio, fino a onorificenze internazionali come il Premio Annie Taylor e l’Ambrogino d’oro.

Nel 2005, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le conferì la Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte, sottolineando come “i suoi interventi controcorrente su tematiche di stretta attualità abbiano suscitato positivi confronti tra idee diverse”.

Oriana Fallaci è stata una delle prime a denunciare con fermezza le discriminazioni di genere e le oppressioni subite dalle donne in molti contesti culturali, in particolare in alcuni paesi islamici. Celebre resta la sua intervista all’ayatollah Khomeini, durante la quale si tolse il chador al termine del colloquio, dichiarando con un gesto la sua condizione di donna libera. Una figura che, con le sue testimonianze, ha trasmesso alle generazioni successive l’importanza della libertà, soprattutto per le donne, ribadendo che “la libertà non è mai gratuita e va sempre difesa”.

Dopo l’attentato alle Torri Gemelle del 2001, Oriana Fallaci dedicò la sua attenzione al terrorismo islamico, analizzando con lucidità le fragilità delle democrazie emergenti in Medio Oriente e anticipando fenomeni di integralismo che avrebbero segnato il decennio successivo. Per molti, il suo pensiero resta una lezione di coraggio intellettuale e di impegno civile.

La mozione sottolinea come Oriana Fallaci sia diventata un simbolo trasversale della cultura democratica, in cui il rispetto per il pensiero altrui – anche quando in netto disaccordo – rappresenta uno dei pilastri fondamentali.

Il Gruppo Consiliare della Lega chiede dunque che la Sindaca e la Giunta Comunale avviino le pratiche necessarie per intitolare a Oriana Fallaci un luogo pubblico di Settimo Torinese. Una piazza, una via o un parco: un omaggio tangibile a una donna che ha fatto della libertà e della verità le sue bandiere.

“Ricordare Oriana Fallaci è un atto doveroso per riconoscere il valore di una figura che ha segnato il nostro tempo e per trasmettere il suo esempio alle nuove generazioni”, conclude la mozione. La proposta sarà discussa nei prossimi giorni in Consiglio Comunale, e ci si aspetta che apra un dibattito non solo politico, ma anche culturale.

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