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Settimo Torinese
22 Novembre 2024 - 09:32
Un’interpellanza presentata dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Andrea Maiolino, Francesco D’Ambrosio e Giorgio Carlo Zigiotto, accende i riflettori su un tema che coinvolge direttamente il benessere animale e la sicurezza cittadina: il servizio di cattura e custodia degli animali randagi. Questo servizio, regolamentato dalla legge regionale 34 del 1993, obbliga i Comuni a garantire un intervento rapido e costante per gli animali abbandonati, ma a Settimo Torinese sembra navigare tra costi crescenti e scarsa comunicazione ai cittadini.
“La legge regionale 34 del 1993 impone ai Comuni di istituire un servizio pubblico per la cattura e la custodia degli animali da affezione abbandonati”, spiegano i firmatari dell’interpellanza, ricordando che il Comune di Settimo, privo di mezzi propri, ha affidato il servizio a una ditta privata tramite convenzione.
L’accordo, valido dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2026, prevede un costo complessivo stimato di 110.000 euro più IVA, con la possibilità di adeguamenti in base ai servizi effettivamente erogati. Tuttavia, i consiglieri denunciano che “già nei primi 12 mesi si sono rese necessarie integrazioni per circa 13.900 euro, che meritano chiarimenti e trasparenza”.
Nell’interpellanza si sollevano molte domande: “Da luglio 2023, quanti animali sono stati catturati e messi in sicurezza? Quante persone e quali professionalità lavorano per l’affidatario del servizio? Chi controlla e autorizza le integrazioni di spesa?”
Domande che i consiglieri reputano fondamentali per comprendere come venga gestito un servizio tanto delicato, soprattutto considerando che deve garantire una reperibilità costante h24 e interventi entro tre ore dalla segnalazione, come previsto dalla convenzione.
Un altro aspetto critico riguarda il percorso sanitario riservato agli animali catturati.
Dopo essere trasferiti in canile, gli animali vengono sottoposti a osservazione sanitaria, registrati e identificati.
“Vogliamo sapere quale iter sanitario viene seguito per gli animali feriti o con problemi di salute, e come si gestiscono eventuali emergenze”, sottolineano i firmatari. Inoltre, non si parla solo di cani randagi: la ditta affidataria collabora anche con associazioni per la sterilizzazione delle colonie feline presenti sul territorio.
Anche in questo caso, però, i dati non sono stati resi noti: “Quanti gatti di colonia sono stati sterilizzati dall’affidatario? Anche su questo chiediamo risposte precise”.
Oltre agli aspetti tecnici e operativi, l’interpellanza evidenzia un nodo comunicativo fondamentale.
“Questo servizio è poco conosciuto dai cittadini, che spesso non sanno a chi rivolgersi in caso di avvistamento di animali randagi o feriti”.
Durante una commissione consiliare tenutasi a settembre, i consiglieri avevano proposto al vicesindaco Brino di attivare una campagna informativa mirata. Tra le idee suggerite figuravano la creazione di un banner sul sito del Comune, locandine da affiggere in luoghi strategici come ambulatori veterinari, il comando di Polizia Municipale e i palazzi comunali, e una comunicazione più chiara e capillare. “La proposta fu accolta con favore dal vicesindaco, ma a oggi nulla è stato fatto per informare la cittadinanza”, lamentano i consiglieri.
L’interpellanza non si limita a elencare le criticità ma interpella direttamente il sindaco e l’assessore competente con richieste precise: “Quando verrà attivato un piano comunicativo efficace? E quali misure verranno adottate per garantire maggiore trasparenza nella gestione del servizio e nella rendicontazione delle spese?”.
Domande che, secondo i firmatari, restano senza risposta, alimentando il dubbio che il servizio, pur essenziale, stia diventando un costo fuori controllo.
Nel frattempo, la percezione è che il tema del randagismo rimanga ai margini dell’agenda politica, nonostante le cifre crescenti e l’impatto che potrebbe avere sulla qualità della vita in città.
“La gestione del randagismo e la tutela degli animali non possono essere trattate con superficialità. È necessario un impegno concreto e un dialogo aperto con la cittadinanza”, concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia, invitando l’Amministrazione a dare risposte chiare e rapide.
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