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22 Novembre 2024 - 11:42
Un'immagine dei lavori per l'impianto fotovoltaico sul tetto della scuola di Borgaro Torinese
Borgaro Torinese, l’opposizione alza la voce: sicurezza e trasparenza in primo piano.
“Otto mesi per ricevere informazioni sulle scuole? È inaccettabile.” Così il gruppo consiliare di opposizione Uniti per Cambiare - Elisa Cibrario Romanin va all'attacco dell'amministrazione comunale del sindaco Claudio Gambino. Una denuncia chiara e decisa nei confronti del gruppo di maggioranza, accusato di scarsa trasparenza e lentezza nella gestione delle richieste riguardanti la sicurezza degli edifici scolastici.
L’iter parte lo scorso ottobre, quando l’opposizione invia una dettagliata richiesta di accesso agli atti per ottenere informazioni sulle manutenzioni periodiche e sulla sicurezza delle scuole cittadine.
Un ritardo che, secondo Uniti per Cambiare, mina la fiducia nella capacità gestionale dell’amministrazione e mette in secondo piano l’importanza di un ambiente sicuro per studenti e lavoratori. “Non si tratta di una semplice richiesta burocratica, ma di garantire la sicurezza di chi vive e lavora in quegli edifici,” ha sottolineato Elisa Cibrario Romanin.
Altro punto caldo secondo l'opposizione, che ha messo nero su bianco tutte le proprie argomentazioni in una nota stampa, è l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola primaria Edoardo Defassi.
Stando a quanto riportato dall’opposizione, l’iter di installazione sarebbe stato accompagnato da numerosi aspetti, diciamo così, "da chiarire".
In particolare, il gruppo consiliare ha evidenziato la mancanza di adeguate protezioni contro le cadute dall’alto, come richiesto dal D.Lgs. 81/08: “Quali misure sono state adottate per tutelare la sicurezza degli operai? E perché l’assessore competente non fornisce risposte chiare?” si legge in una nota.
Secondo i documenti ottenuti, l’azienda incaricata dei lavori dispone delle certificazioni necessarie, ma all'opposizione restano dubbi sull’effettivo utilizzo delle attrezzature di sicurezza e sulla supervisione delle operazioni. “Non possiamo accettare che la sicurezza venga messa in discussione per negligenza o superficialità. È doveroso avere chiarezza su ogni aspetto dei lavori.”
Il gruppo di Cibrario non si ferma alla denuncia, ma rilancia con un appello: “La trasparenza non è un’opzione, è un dovere. Chiediamo risposte concrete e immediate.” Le richieste avanzate, ora estese anche agli asili comunali, mirano a garantire che gli edifici pubblici siano conformi alle normative e che ogni lavoro venga svolto in totale sicurezza.
Una battaglia che non sembra destinata a spegnersi presto, mentre la comunità di Borgaro attende di capire se le denunce troveranno riscontri nelle azioni dell’amministrazione.
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