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Addio a Boss, il cuore di Borgaro

Il micio randagio che ha conquistato tutti

Addio a Boss, il cuore di Borgaro

“Buonasera a tutti voi. Non avrei mai voluto scrivere questo post ma è doveroso e rispettoso nei confronti di tutte le persone che in questi anni hanno contribuito, manifestato e donato tanto amore al gatto Boss. È con immenso dispiacere mio e delle volontarie che per anni l’abbiamo coccolato, sfamato e accudito, comunicare che il 19 Novembre alle 7.15 la mascotte del comune di Borgaro ossia l’amato gatto Boss, è volato sul Ponte dell’Arcobaleno a causa di un arresto cardiaco. Ci mancherai immensamente”

Questo il messaggio diffuso sui social media da Virna Gemelli, ex consigliera del Comune di Borgaro Torinese con delega alla tutela degli animali, che ha suscitato un'ondata di commozione fra la popolazione, andando ad annunciare la perdita di “Boss” , il gattino randagio che per anni ha conquistato il cuore di tutti i cittadini.

Un attacco cardiaco lo ha strappato all'affetto di centinaia di persone, che lo avevano accolto come un vero e proprio membro della comunità.

La storia di Boss è commovente e racchiude in sé tutta la dolcezza e la bellezza delle intense relazioni che vengono a crearsi fra umani e animali. Incontri fortuiti, casuali, Boss era un amico fedele per tantissimi cittadini, il suo miagolio era una certezza, un saluto che strappa un sorriso nella frenesia delle giornate. Lo si poteva trovare spesso nei pressi di Palazzo Civico, dove si era guadagnato l'affetto di amministratori, dipendenti comunali, volontari della Pro Loco e cittadini.

 La foto di Boss postata su Facebook da un utente 

Il post di Virna Gemelli ha suscitato un’ondata di commenti pieni di affetto e ricordi: c’è chi racconta delle innumerevoli volte in cui si è fermato a coccolarlo, chi gli portava del cibo, chi lo descrive come una vera e propria certezza, una presenza discreta ma costante.

Celebre è la frase di Victor Hugo: “Fissa il tuo cane negli occhi e prova ancora ad affermare che gli animali non hanno un’anima”.  Un aforisma molto conosciuto che può essere adattato a tutti gli animali, curioso infatti come fra le centinaia di commenti arrivati, moltissimi utilizzino l’accezione di “anima bella” per descrivere il caro gatto “Boss”.

Boss è stato un simbolo di affetto, solidarietà e rispetto per gli animali, un esempio di come anche un piccolo gesto di gentilezza possa fare la differenza.

I gatti randagi, con i loro occhi luminosi e i loro miagolii sommessi, sono un promemoria costante dell'importanza di un gesto semplice, come una carezza, che può trasformare una giornata e scaldare un cuore.

La storia di Boss ricorda l'importanza del prendersi cura degli animali e di creare comunità più unite e solidali. Ogni animale, grande o piccolo, merita amore e rispetto.

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