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Costume & Società
04 Novembre 2024 - 10:05
Cosmo
Si chiama Ivreatronic, ma, ironia del nome, il collettivo musicale più audace e innovativo nato nella città di Ivrea non farà tappa proprio a Ivrea. Dopo aver ridisegnato la scena musicale eporediese e aver portato un nuovo suono di elettronica sperimentale in tutta Italia, Ivreatronic si prepara ora a un tour invernale che attraverserà club e spazi alternativi di tutta la penisola. Le date annunciate sono attese dai fan con grande entusiasmo: il 21 dicembre 2024 all’Eremo Club di Molfetta, il 27 dicembre al Cieloterra di Roma, il 28 dicembre al Duel Club di Napoli, il 7 febbraio 2025 al Dumbo di Bologna, il 15 febbraio al Viper di Firenze, il 22 marzo al CSO Pedro di Padova, il 5 aprile al Leoncavallo di Milano, il 18 maggio ai Mercati Generali di Catania, e per concludere, un doppio appuntamento il 14 e 15 giugno al Bunker di Torino. Un calendario che copre l’Italia da nord a sud, eppure – e qui sta la nota amara – senza passare per Ivrea.
Ma cosa è Ivreatronic? Questo collettivo, fondato nel 2017 da Cosmo (Marco Jacopo Bianchi) insieme ai DJ e produttori Enea Pascal, Foresta e Leonar, è molto più di un gruppo di DJ. È una vera e propria comunità artistica che ha preso vita nel cuore di Ivrea con l’obiettivo di far scoprire al pubblico una musica elettronica indipendente, psichedelica e senza compromessi.
Non si tratta solo di suoni, ma di una filosofia di festa alternativa, in cui il pubblico è trascinato in un viaggio senza limiti, libero dalle convenzioni e dalle regole del mercato musicale mainstream. Con Ivreatronic, ogni serata diventa un’esperienza a sé, costruita su un mix di creatività e improvvisazione.
“Abbiamo sperimentato, giocato, rischiato, sbagliato e soprattutto goduto - scrive Cosmo su Instagram - Ci siamo fatti un’idea di come vorremmo che fossero le feste. Abbiamo trovato una formula, abbiamo capito che cosa ci rende più felici e più connessi con le persone intorno a noi.”
Le origini di Ivreatronic sono ben radicate nelle Cantine Morbelli di Ivrea che alle origini venne trasformato in una specie di club temporaneo e unico nel suo genere. Lì, Cosmo e i suoi compagni gettarono le basi per un mio di intendere la musica in grado di attrarre giovani, curiosi e appassionati di musica elettronica. Quelle serate nelle cantine si sono presto trasformate in eventi simbolo, tanto che Ivreatronic è diventato un vero e proprio “marchio” riconosciuto a livello nazionale, sinonimo di autenticità e sperimentazione.
Il tour in arrivo fa riflettere. Mentre il collettivo fa ballare l’Italia intera, Ivrea – la città da cui tutto è partito – non compare tra le tappe. Questo assenza solleva interrogativi: scelta strategica? Logistica? Una necessità imposta da spazi o infrastrutture limitate? Qualunque sia la ragione, l’assenza di Ivrea dal calendario lascia un senso di vuoto per i fan eporediesi, che speravano di vivere di nuovo quell’esperienza unica nella propria città.
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