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30 Ottobre 2024 - 18:17
Continua la tendenza preoccupante delle truffe ai danni degli anziani nel Canavese. Dati Istat riportano negli anni il progressivo aumento di persone over 65 prese di mira da truffatori: essi fanno spesso leva sulla vulnerabilità e sul loro isolamento, contattandoli in fasce orarie diverse e con modalità elaborate. A seconda della situazione la persona al l'altro capo del telefono si può rivolgere con fare gentile per conquistarsi la fiducia della vittima o tentare di allarmarla richiedendo con tono autoritario la sua presenza fisica altrove.
Alcuni casi di tentata truffa sono stati condivisi nei gruppi di Facebook dai quali si può notare come le modalità spesso si ripetano, come un copione semplice ma efficace.
La signora M.G. di Mathi ci ha descritto brevemente, il il tentativo di raggiro del suocero: «Lo hanno chiamato dicendo che suo figlio, mio marito, aveva investito una persona a Ciriè, per cui era necessario correre dai Carabinieri per rispondere della denuncia» -continua la donna- «non è la prima volta che in famiglia riceviamo questo genere di telefonate imbroglio: in altre due occasioni mio suocero era stato chiamato da quelli che si sono presentati come funzionari pubblici, comunicando che la sua carta d'identità fosse scaduta e quindi invitandolo a provvedere immediatamente».
Che si fingano forze dell'ordine, operatori ospedalieri o tecnici delle compagnie telefoniche, gas e luce, i malfattori cercano sempre di cogliere di sorpresa l'anziano di turno, approfittando dell'occasione per estorcene denaro o riuscire a garantirsi l'accesso in casa. Un simile tentativo, questa volta a Balangero, è avvenuto ad un altro utente di Facebook che ha riportato di un suo parente contattato addirittura da un sedicente tenente dei Carabinieri.
La stessa Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) ha condiviso come oggi si sia arrivati ad una percentuale del 50% di truffe online, rimarcando come tuttora l'altra metà dei raggiri continui a seguire metodi più tradizionali.
Fare attenzione e cogliere l'inganno prima che sia tardi non è mai facile, specialmente quando questi sono rivolti agli anziani. Per questa ragione il Governo, oltre a condividere dati sull'incremento delle truffe, ha anche promosso alla fine di luglio uno spot sulla prevenzione, con protagonista il "nonno d'Italia" Lino Banfi.
Consapevolezza e senso di comunità sono fondamentali nel contrasto a queste forme di truffa.
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