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Truffe agli anziani in aumento: il caso di Caluso e i nuovi raggiri in Piemonte

Secondo i dati ufficiali, nel 2023 si è registrato un aumento del 15% delle denunce per truffe agli anziani rispetto all'anno precedente. Le regioni più colpite risultano essere la Lombardia, il Lazio e il Piemonte, dove il numero di episodi è particolarmente elevato nelle aree urbane e periferiche.

truffa agli anziani

Truffe agli anziani in aumento: il caso di Caluso e i nuovi raggiri in Piemonte

Negli ultimi anni, le truffe agli anziani sono diventate sempre più diffuse in Italia. Anche i metodi sono sempre più ingegnosi e crudeli: fanno leva sulla vulnerabilità delle persone più anziane. Un episodio recente che ha sconvolto la comunità di Caluso, in frazione di Arè, ha visto come vittima una pensionata di 73 anni, truffata da un uomo che si spacciava per carabiniere. Il truffatore, indossando una finta divisa dell'Arma, ha bussato alla porta della signora, facendola cadere nel panico con la notizia che sua figlia aveva provocato un incidente stradale e rischiava l'arresto. Sfruttando lo shock e la preoccupazione della donna, l'uomo ha chiesto del denaro con la scusa di evitare conseguenze legali. La pensionata, credendo alla drammatica bugia, ha consegnato contanti e oggetti di valore, rendendosi conto del raggiro solo quando l'uomo si era già dileguato.

Questo è solo uno dei modi ingegnosi che i truffatori usano per raggirare le vittime.

Lungo la statale 26, tra Montalto Dora e Carema, due uomini su una Seat Ibiza bianca hanno cercato di mettere in atto la cosiddetta "truffa dello specchietto" ai danni di quattro donne. Questo tipo di truffa prevede che i malintenzionati simulino un incidente, colpendo volutamente l'auto della vittima o facendo credere di essere stati urtati. Quando la vittima si ferma, i truffatori la accusano di aver danneggiato il loro veicolo e chiedono un risarcimento immediato in denaro. Anche se in questo caso non sono state ancora presentate denunce formali, i carabinieri stanno indagando sull'accaduto.

I dati sulle truffe in Italia sono allarmanti: bisogna tenere alta la guardia

Nel corso dell'ultimo anno, le truffe agli anziani hanno registrato un preoccupante aumento in tutta Italia. Le tecniche usate dai truffatori variano, ma il comune denominatore è sempre la vulnerabilità delle vittime, spesso sole e meno abituate a diffidare di chi si presenta alla porta o chiama al telefono.

Tra le truffe più diffuse c’è quella del "finto parente", in cui i malintenzionati chiamano le vittime fingendo di essere un nipote o un figlio in difficoltà economica o legale. Oppure il "falso tecnico", che si presenta a casa fingendosi un addetto alla manutenzione della luce, del gas o della rete idrica, entrando così nell’abitazione con il pretesto di controllare impianti e poi sottraendo denaro o beni.

I truffatori continuano a inventare nuovi stratagemmi per raggirare i più deboli.

Secondo i dati ufficiali, nel 2023 si è registrato un aumento del 15% delle denunce per truffe agli anziani rispetto all'anno precedente. Le regioni più colpite risultano essere la Lombardia, il Lazio e il Piemonte, dove il numero di episodi è particolarmente elevato nelle aree urbane e periferiche. Molti anziani non denunciano subito la truffa per vergogna o perché si rendono conto del raggiro solo molto tempo dopo, quando è ormai troppo tardi per recuperare ciò che è stato sottratto.

Le forze dell’ordine continuano a sensibilizzare la popolazione su questo tipo di crimini, invitando gli anziani e i loro familiari a non aprire la porta a sconosciuti e a contattare immediatamente il 112 in caso di dubbi. Grazie a campagne informative e all’attenzione dei media, si spera che un numero crescente di potenziali vittime possa evitare di cadere in queste trappole subdole e crudeli. Tuttavia, la guardia deve rimanere alta, poiché i truffatori continuano a inventare nuovi stratagemmi per raggirare i più deboli.

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