AGGIORNAMENTI
Cerca
San Giusto Canavese
30 Ottobre 2024 - 09:19
«Signora, buongiorno, siamo i Carabinieri di Ivrea. È successa una tragedia: suo figlio ha investito un anziano di 85 anni, l’uomo è in pericolo di vita. Deve pagare 8.200 euro in contanti, altrimenti suo figlio andrà in carcere». La mattina del 26 ottobre, un’anziana signora viene contattata da dei sedicenti Carabinieri di Ivrea. Succede a San Giusto Canavese.
Una telefonata agghiacciante, di quelle che non vorresti mai ricevere, più o meno simile a quella ricevuta dai genitori di un assessore comunale di Ivrea.
Comunque La donna non capisce, si agita, tenta di avere maggiori informazioni, ma il panico prende il sopravvento.
Esegue tutte le istruzioni: raccoglie 8.200 euro in contanti che custodisce in casa, li mette in una busta e la chiude con la spillatrice. Scende in strada, dove ad attenderla c’è un certo Andrea, un altro finto Carabiniere, a cui dovrà consegnare il denaro.
Il piano è quasi riuscito, ma improvvisamente si materializza un ostacolo imprevisto: la nipote, che abita al piano di sopra e in quel momento incrocia la nonna in cortile. «Nonna, dove vai?» le chiede la donna. La nonna racconta tutto, ha fretta, deve aiutare suo figlio.
La nipote però non ci casca, la invita a tornare in casa, la tranquillizza e le dice: «Ci penso io».
Immediatamente chiama il papà: «Torna a casa, la nonna è stata truffata». L’uomo non se lo fa ripetere due volte, rientra, e contemporaneamente anche lo zio, figlio della vittima e ignaro di tutto, fa ritorno.
Mentre tutti sono in cortile a discutere di quanto accaduto, dal muretto del viale si scorge un ragazzo che sembra controllare la situazione.
Tale comportamento non sfugge ai presenti, che insospettiti gli corrono incontro e lo bloccano in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. La scena è seguita a distanza da un altro soggetto, che, fiutato il pericolo, fugge a bordo di un’autovettura.
I Carabinieri di San Giorgio Canavese, unitamente ai colleghi del N.O.R. – Sezione Operativa di Ivrea, grazie alle testimonianze e alle analisi tecniche, sono riusciti a risalire al complice: un italiano di 41 anni. Il giovane di 20 anni è stato arrestato perché gravemente indiziato di "tentata truffa aggravata" e accompagnato presso la casa circondariale di Ivrea, mentre il complice è stato denunciato per lo stesso reato.
I provvedimenti a carico dei soggetti citati sono stati emessi durante le indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.