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Viabilità
19 Ottobre 2024 - 07:00
A partire dal 21 ottobre, scatterà la chiusura invernale della strada provinciale 32 della Valle di Viù, nel tratto compreso tra Margone e il lago di Malciaussia, nel Comune di Usseglio. La decisione, come ogni anno, si rende necessaria per garantire la sicurezza degli utenti, data la particolare conformazione di questa strada di alta montagna, caratterizzata da un andamento tortuoso e da una carreggiata particolarmente stretta.
La provinciale 32 si snoda in un contesto paesaggistico suggestivo, ma estremamente delicato, dove le condizioni meteorologiche possono mutare rapidamente, rendendo la percorrenza pericolosa.
La presenza di numerosi valloni, da cui possono originarsi frequenti valanghe, rappresenta una minaccia costante. Durante la stagione invernale, risulta impossibile garantire un servizio di sgombero neve sicuro, esponendo così sia i mezzi che gli operatori a rischi elevati.
Le operazioni di chiusura della strada prevedono, tra le altre cose, lo smontaggio delle protezioni marginali, necessarie per proteggere la carreggiata da slavine e smottamenti.
Queste barriere verranno rimosse per evitare che siano danneggiate dalle valanghe durante l'inverno e saranno ripristinate solo con la riapertura della strada, solitamente fissata per la primavera, quando le condizioni meteorologiche lo permettono.
Il tratto tra Margone e il lago di Malciaussia, noto per la sua bellezza e la sua capacità di attrarre escursionisti e appassionati di montagna, viene così isolato per diversi mesi, in attesa del disgelo.
Durante la stagione estiva, l'area diventa meta di numerosi turisti, che percorrono la SP 32 per ammirare il lago e le vette circostanti. Tuttavia, l'inverno trasforma questa zona in un'area di difficile accesso, dove il rischio di slavine e la presenza di neve rendono impossibile il mantenimento della viabilità.
La decisione di chiudere la strada è stata adottata dal Servizio Viabilità della Città Metropolitana di Torino, che monitora costantemente le condizioni delle arterie montane del territorio.
La chiusura della SP 32 rappresenta una prassi consolidata, attuata in conformità alle norme di sicurezza e alle previsioni meteorologiche che, negli ultimi anni, hanno evidenziato un aumento degli episodi di maltempo e delle nevicate abbondanti.
Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di interventi e precauzioni che le amministrazioni mettono in campo per garantire la sicurezza delle vie di comunicazione montane, tenendo conto delle peculiarità geografiche e climatiche della zona. L'obiettivo principale resta la tutela degli utenti della strada, così come la salvaguardia del territorio montano, preservando le infrastrutture e minimizzando i rischi connessi ai fenomeni atmosferici invernali.
Per gli abitanti delle frazioni montane, la chiusura della strada comporta alcune limitazioni nella mobilità, ma è accettata come un passaggio necessario per evitare situazioni di pericolo.
La riapertura della provinciale, con l'arrivo della primavera, segna ogni anno il ritorno della piena accessibilità a questi luoghi, risvegliando anche l'interesse turistico verso una delle aree montane più affascinanti del Canavese.
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