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Lavori in corso all'Istituto Albert ma mancano i soldi per sostituire porte e finestre...

L'adeguamento sismico e nuovi laboratori innovativi rilanceranno l'Istituto Federico Albert, già punto di riferimento per l'educazione nelle Valli di Lanzo. Mancano fondi per gli infissi, ma il futuro è già in costruzione

Istituto Albert di Lanzo

Istituto Albert di Lanzo

Nonostante gli importanti investimenti stanziati per l’adeguamento sismico e per la costruzione di nuovi laboratori, l’Istituto Federico Albert di Lanzo Torinese continua a convivere con un problema strutturale che rischia di compromettere l’efficacia di queste migliorie: gli infissi obsoleti, installati alla fine degli anni Ottanta, che non sono mai stati sostituiti. Un dettaglio che, alla luce dei quasi 4 milioni di euro destinati a rendere la scuola un modello di sicurezza e innovazione, appare come una falla evidente.

L’Istituto, costruito alla fine degli anni Ottanta su un terreno che si affaccia sulle sponde del Torrente Tesso, ha visto crescere il numero degli studenti e l'offerta formativa, divenendo un punto di riferimento per l’intera area delle Valli di Lanzo. Il Cotonificio che dominava questa zona all’inizio del Novecento aveva trasformato radicalmente il volto dell’economia locale e, allo stesso modo, l’Istituto Albert, dedicato alla memoria del parroco Federico Albert, ha fatto lo stesso in ambito educativo. Oggi l'Istituto ospita quasi mille studenti, distribuiti in cinque diversi indirizzi: Liceo Linguistico, Scienze Umane (anche nella versione Economico-Sociale), Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, e l’ultimo nato, l’indirizzo Tecnico per Agraria, Agroalimentare e Agroindustria.

Attualmente, però, l’Istituto è un cantiere aperto. I lavori di adeguamento sismico, finanziati con quasi 3 milioni di euro provenienti dal PNRR, prevedono importanti interventi strutturali per migliorare la resistenza dell’edificio in caso di terremoti, con l’aggiunta di vele portanti per rafforzare la tenuta sismica e una ritinteggiatura completa. All’interno, saranno installati nuovi controsoffitti antisfondellamento e sarà sostituita l’illuminazione con un moderno sistema a LED, più efficiente dal punto di vista energetico. Il progetto include anche la sostituzione dell'ascensore, rendendolo più sicuro e accessibile per gli utenti dell’edificio.

In parallelo, un ulteriore finanziamento di 900mila euro, derivante dall’Accordo di Programma Quadro “Area Interna Valli di Lanzo”, è destinato alla costruzione di una serra idroponica e di un laboratorio di trasformazione dei prodotti coltivati. Questi spazi, dotati di attrezzature all’avanguardia, saranno un’opportunità preziosa per gli studenti dell’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, permettendo loro di acquisire competenze pratiche in un contesto moderno e tecnologicamente avanzato.

Tuttavia, nonostante questi notevoli sforzi per migliorare la struttura, il problema degli infissi è rimasto irrisolto. Le finestre originali, datate e scarsamente efficienti dal punto di vista dell’isolamento termico, continuano a creare disagi non indifferenti per chi frequenta l’istituto. Gli studenti e il personale scolastico si trovano a dover affrontare spifferi e infiltrazioni d’acqua, una situazione che peggiora sensibilmente nei mesi invernali e durante le giornate di pioggia intensa. Questi infissi non solo contribuiscono a rendere gli ambienti freddi e poco confortevoli, ma incidono anche sull’efficienza energetica dell’edificio, aumentando i costi di riscaldamento senza garantire un adeguato comfort termico.

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Il dirigente scolastico Vincenzo Minissale, pur soddisfatto dell’andamento dei lavori di ristrutturazione, non nasconde la sua preoccupazione per la mancata sostituzione degli infissi.

“Purtroppo - commenta -  non ci sono fondi disponibili per intervenire sugli infissi, che sono quelli originali di fine anni Ottanta. Si tratta di finestre esteticamente discutibili e inefficaci dal punto di vista dell'isolamento. Inoltre, continuiamo ad avere piccoli problemi di infiltrazioni d'acqua, che rendono alcune aule difficili da gestire, soprattutto durante le piogge più intense”.

Queste criticità sono ormai note da anni, ma sembrano essere state ignorate nei più recenti piani di finanziamento.

“Sarebbe davvero importante – prosegue Minissalepoter intervenire su questi elementi per garantire un ambiente scolastico sicuro e accogliente. Gli interventi di messa in sicurezza sismica sono fondamentali, ma non dobbiamo dimenticare che anche il comfort quotidiano è cruciale per il benessere dei nostri studenti e del personale.”

Oltre al problema degli infissi, rimane aperta anche la questione delle coperture, anch'esse soggette a infiltrazioni. Minissale spiega che, sebbene siano stati fatti interventi nel corso degli anni, il problema non è stato risolto in modo definitivo. "Un intervento mirato sulle coperture risolverebbe molte delle difficoltà con cui ci troviamo a fare i conti", afferma il dirigente scolastico, esprimendo il desiderio che possano essere trovati fondi anche per questo tipo di interventi.

Intanto, i lavori strutturali e la creazione di nuovi spazi, come la serra idroponica e il laboratorio, stanno procedendo a ritmo sostenuto. Gli studenti potranno presto beneficiare di laboratori moderni e attrezzature di ultima generazione, ma la domanda che rimane è: fino a quando dovranno convivere con finestre inefficienti e infiltrazioni d’acqua?

L’Istituto Federico Albert è destinato a diventare uno dei poli scolastici più moderni e innovativi delle Valli di Lanzo, ma senza un intervento sugli infissi e sulle coperture, questa trasformazione rischia di rimanere incompleta. In un momento in cui l’attenzione all’efficienza energetica e al benessere degli ambienti scolastici è più importante che mai, la mancata sostituzione degli infissi rappresenta una nota stonata in un progetto che, altrimenti, sarebbe un esempio virtuoso di riqualificazione scolastica.

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