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Musica in città
11 Ottobre 2024 - 16:11
Carmen Vizzari e Elena Piastra
Ebbene sì, Settimo Torinese ha deciso di stupire tutti ancora una volta. Non con un progetto innovativo, un'iniziativa che potrebbe cambiare il destino della città, né con una soluzione concreta a uno dei tanti problemi che i cittadini si trovano a dover affrontare quotidianamente. No, niente di tutto questo. L’Amministrazione comunale ha pensato che fosse giunto il momento di… mettere la musica nel centro storico! Sì, avete letto bene: musica in filodiffusione. Non è un’idea nuova, frizzante o mai vista prima. Meglio definirla un revival. Il primo a pensarci fu infatti Aldo Corgiat, sindaco di qualche era politica fa. Ma si sa, a Settimo le idee circolano a lungo, si ripresentano ciclicamente, come quei tormentoni estivi che non smettono mai di riproporsi, anno dopo anno. E pazienza se mentre il mondo va avanti, ci si ritrova a ballare lo stesso vecchio disco…
D’altro canto è chiaro a tutti. In questi ultimi 5 anni non s’è inventato nulla di nuovo. Solo gestione di quel che si è trovato. Tant’è!
L'annuncio ai “sudditi” della reale terra di Elena Piastra è stato accolto come una grande rivelazione sulla bacheca Facebook del Comune, con la solita pompa magna che accompagna ogni piccolo sospiro della Giunta o della sindaca. E non si tratterà solo di mettere qualche canzonetta, no: c’è un’intera programmazione ideata e pensata con cura dall’assessora al commercio Carmen Vizzari, ribattezzata Vizzari DJ.
S’è messa a lavorare sodo – un lavorone che dev’essere stato a dir poco massacrante, viste le profonde riflessioni necessarie per far coincidere il Natale con le canzoni sul Natale. Ma ce l’ha fatta: ha tirato giù una scaletta fino a giugno 2025. Una colonna sonora infinita, ogni sabato e domenica, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00, per tutti i weekend di shopping, chiacchiere e passeggiate. Un sogno, no?
Ottobre sarà un omaggio ai grandi nomi della musica nostrana. A novembre ci saranno gli incredibili anni ‘80 e a dicembre i classici natalizi, perché non c’è nulla di più originale che mettere “It's Beginning to Look a Lot Like Christmas” di Bublé a tutto volume per le strade. Ma il vero colpo di genio è febbraio, quando la città si tingerà di Sanremo e tutti canteranno “Soldi” di Mahmood e “Zitti e buoni” dei Maneskin. Marzo con un tributo a Lucio Battisti, aprile con un po' di jazz a tema New Orleans eccetera, eccetera...
Geniale, davvero. Gli anni '80 a novembre? Chi l’avrebbe mai detto? E Natale senza Jingle Bells? Un’idea talmente originale che bisognerebbe farci un monumento.
Sarà la svolta epocale o solo il sottofondo musicale alla lenta agonia del commercio locale? Secondo l’assessora Vizzari, buona la prima. Crede fermamente che la filodiffusione sarà un’occasione d’oro per rilanciare il commercio. L’idea è che la musica invoglierà i commercianti a organizzare eventi a tema, a decorare le vetrine in linea con la playlist del momento, a fare insomma… qualcosa. Contenta lei, contenti tutti. Anche se, a dirla tutta, questo rilancio suona più come una marcia funebre.
A Chivasso, dove il commercio gode di una salute leggermente migliore, la filodiffusione voluta da Ascom, esiste da anni, ma nessuno ha mai pensato di farne un cavallo di battaglia.
In effetti, da quelle parti l’ufficio commercio gestisce la cosa in silenzio, senza bisogno di sventolare un calendario musicale.
Gli assessori? Mai rilasciata una dichiarazione. Se ne vergognerebbero.
La considererebbe troppo poco di sinistra e un po’ kitsch. Ma Settimo è Settimo, e qui ogni piccola cagata, per coprire il nulla che si fa, diventa un affare di Stato.
L’ironia di questa situazione è che ci troviamo a discutere di playlist, di sound design urbano e di colpi di genio come l’omaggio a Sanremo, mentre i veri problemi rimangono nel limbo dell’inefficienza. Filodiffusione per le orecchie, ma nessuna soluzione per i cittadini. Nulla per il degrado, per i topi, per il cimitero che affonda, per le strade bucate. Nulla!
Tant’è. Consoliamoci con Vizzari DJ e non è detto che, in uno dei prossimi pomeriggi musicali, non la si senta al microfono insieme alla sindaca. Chissà, magari con un duetto improvvisato sulle note di Volare.
Del resto, se c’è una cosa che a Settimo si fa bene, è...volare alto. O almeno provarci.
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