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10 Ottobre 2024 - 19:53
Ivrea soccorso
"Ogni settimana mi accompagnano in ospedale per le terapie. Sono la mia salvezza." Così Maria, 80 anni. Le sue giornate sono scandite non solo dal dolore fisico, anche da una solitudine che solo il calore umano può alleviare.
Per lei Ivrea Soccorso non è solo un veicolo, è quella mano che ti afferra quando non hai più la forza di camminare da solo. E' gli occhi che brillano quando li vedi arrivare. E' l'oggi e pure il domani.
Maria vive sola, intrappolata nel suo corpo afflitto da un’artrite che le rende impossibile muoversi liberamente. Senza Ivrea Soccorso, Maria non potrebbe neppure raggiungere l'ospedale. Senza di loro, il mondo le sembrerebbe ancora più piccolo, un luogo da cui è stata esclusa.
E poi c'è Luca, un giovane con una passione travolgente per la musica. Ha trovato in Ivrea Soccorso il biglietto per continuare a sognare. "Grazie a loro - ci dice - sono riuscito ad andare a concerti e spettacoli che avrei solo immaginato".
Tutto bene non fosse che quel Doblò con pedana che ha trasportato Maria e Luca e tanti altri non ce la fa più.
Dopo 400.000 chilometri il motore si è fermato. Si è arreso lasciando Ivrea Soccorso a un bivio.
Non è solo un veicolo che si è rotto. Si è rotto un filo che collega persone fragili a una vita dignitosa, a una speranza di assistenza.
Per questo l'associazione, che è un pilastro per tutto l'eporediese e il Canavese, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe. Per acquistare un nuovo veicolo con pedana, indispensabile per continuare il proprio servizio.
"Il nostro Doblò non può più fare il suo lavoro. E noi non possiamo abbandonare chi ha bisogno di noi".
Ivrea Soccorso è molto più di un servizio di trasporto.
È la differenza tra una vita chiusa in quattro mura e la possibilità di ricevere le cure necessarie. È quella risposta che arriva quando tutto sembra perduto, quella telefonata che ti dice che non sei solo.
Da 40 anni, i volontari offrono senza chiedere nulla in cambio, ma ora sono loro a chiedere aiuto.
"Questa volta siamo noi ad aver bisogno di voi", dicono e scrivono.
Ogni donazione sarà più di un contributo economico: la promessa che Maria non dovrà mai temere di rimanere isolata, che Luca potrà ancora assistere ai suoi concerti, che tanti altri pazienti non saranno lasciati indietro.
Non si tratta solo di acquistare un nuovo mezzo, ma di ridare vita alla speranza di chi, ogni giorno, lotta per una vita dignitosa.
Insomma, ogni euro donato rappresenterà l'inizio di un nuovo capitolo nella storia di chi, come Maria e Luca, ha bisogno di Ivrea Soccorso per andare avanti.
L’associazione offrirà la possibilità di inserire una scritta di ringraziamento sul nuovo veicolo, ma il vero riconoscimento sarà sapere che, con grazie all'aiuto di tutti, qualcuno potrà continuare a vivere, a sorridere, a sperare.
Ivrea Soccorso ha bisogno di noi per continuare ad aiutare chi è più fragile.
Ogni gesto può fare la differenza. Per partecipare alla raccolta fondi e fare la tua parte, clicca qui.
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