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Politica internazionale

Il sindaco esporta polenta e merluzzo

Matteo Chiantore in visita al console croato a Milano. Ivrea si lancia nel mondo della diplomazia internazionale.

Il sindaco esporta polenta e merluzzo

Matteo Chiantore con il console del Qatar Abdullah bin Jassim Al Zyara

Ivrea, capitale della diplomazia internazionale, pronta a conquistarsi un posto tra le potenze globali?

Beh, a giudicare da quanto accaduto ieri, sembrerebbe proprio di sì! Fiato alle trombe e rullo di tamburi (si dice così, no?), il sindaco, Matteo Chiantore – elegante come non mai, con giacca e cravatta azzurra, camicia bianca d’ordinanza – si è recato in visita ufficiale dal console croato a Milano, Stjeapan Ribić.

E come ogni grande evento che si rispetti, è stato prontamente immortalato su Facebook, la nuova Gazzetta Ufficiale delle relazioni internazionali, giusto per dare a tutti la notizia del giorno.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: da quando Ivrea si è lanciata nel mondo delle grandi ambasciate e degli incontri diplomatici?

E soprattutto, di cosa avranno mai discusso? Boh! Questo il post su Facebook non lo dice. Acqua in bocca sui segreti di geopolitica in salsa eporediese. Si limita a dire che "Il Sindaco di Ivrea Matteo Chiantore è stato in visita al Console Generale della Repubblica di Croazia, Stjeapan Ribić".

Fine delle rivelazioni? Ovviamente no. Il post continua, come in una lista di presenze da fare invidia a un vertice ONU: "c’erano anche il Console Generale dell’Uruguay Veronica Crego Porley e del Qatar Abdullah bin Jassim Al Zyara...".

Insomma un vero summit mondiale... tutto condito in salsa milanese.

E qui la domanda successiva: ma non è che stanno trasformando Milano in una piccola ONU con un focus speciale su Ivrea?

chiantore a Milano

Matteo Chiantore con il Console croato Stjeapan Ribić e con il console  dell’Uruguay Veronica Crego Porley

Dopo tutto, c’è chi crede che le grandi decisioni internazionali possano nascere proprio da incontri così "informali".

Ma prima che qualcuno scoppi in una grossa grassa risata una risata, gongolante all’idea di prendere in giro il fervore diplomatico, ecco la verità.

Udite udite, Ivrea ha davvero una lunga e gloriosa affinità con la Croazia! No, non è uno scherzo. 

Leggende locali parlano di cavalieri croati che, di ritorno dalle crociate si stabilirono nel Borghetto, il quartiere che, guarda caso, era noto con il suggestivo nome di “Croazia”.

E la cosa si fa ancora più epica se consideriamo che, ancora oggi, si celebra la famosa rappacificazione del Ponte Vecchio tra i rioni del Borghetto e di San Maurizio, grazie all'intervento eroico delle donne eporediesi, che con persuasione e gentilezza misero fine agli scontri tra i due quartieri. Una sorta di diplomazia premoderna, diremmo oggi.

Quindi sì, forse Ivrea e la Croazia hanno più in comune di quanto si pensi. Non è solo folclore: è cultura, è storia!

Una storia che si ripete ogni anno durante il Carnevale, con il dignitario di San Maurizio e il Bano della Croazia che si incontrano proprio lì, a metà del Ponte Vecchio, per suggellare un patto di pace che sa di epica medievale. Più diplomatici di così!

A proposito del console Ribić, va detto che non è nemmeno la prima volta che si incrocia con Ivrea. Già nel 2022, il console croato aveva incontrato l’ex sindaco Stefano Sertoli proprio sotto le rosse torri.

Domanda... E se questo incontro fosse solo l’inizio di una nuova tradizione con il console croato ospite fisso del Carnevale di Ivrea, pronto a distribuire polenta e merluzzo insieme ai rappresentanti del Comitato della Croazia.

E se da qui partisse  una "crociata" per esportare la battaglia delle arance o la polenta e il merluzzo direttamente in Croazia, dove gli eporediesi potrebbero diventare ambasciatori del combat food locale. Le potenzialità sono infinite!

Insomma, non finisce qui. Questo incontro potrebbe essere solo il primo di una lunga serie di visite diplomatiche internazionali.

Dopo il Benin, la Croazia, l'Uruguay e il Qatar, magari il Bhutan, l’India, e perchè no il Canada e gli Stati Uniti...

Più arance, più merluzzo, più polenta, meno missili per tutti

Immaginate: Ivrea, piccola Ginevra del Canavese, un luogo dove le Nazioni si incontrano per discutere di pace mondiale e, subito dopo, tutti a mangiare polenta e merluzzo il mercoledì delle ceneri con il Comitato della Croazia presieduto dal Console.

Sì, Ivrea potrebbe davvero diventare il centro nevralgico della diplomazia internazionale.

Chissà, il mondo potrebbe presto trovare qui nel cuore del Canavese un nuovo punto di riferimento globale.

Il futuro è tutto da scrivere. E magari anche da postare su Facebook.

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