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La 'ndrangheta vuole uccidermi. Ex imprenditore denuncia...

Sotto protezione svela le minacce e denuncia l’indifferenza delle istituzioni: "La vendetta è solo questione di tempo."

Pino Masciari

Pino Masciari

Pino Masciari, l’imprenditore calabrese sotto protezione, torna a denunciare pubblicamente le costanti minacce che pendono su di lui a causa della ‘ndrangheta. Nonostante gli anni trascorsi, la situazione sembra aggravarsi sempre di più. "Non posso stare tranquillo", afferma Masciari, sottolineando che "il tempo non cancella questa loro sete di vendetta. La vendetta da parte della ‘ndrangheta è solo una questione di tempo". Parole forti, che dipingono il quadro di una minaccia mai scomparsa, e che evidenziano la fragilità della protezione a lui garantita.

Masciari ha recentemente rivelato di essere stato contattato, nel dicembre 2023, da Andrea Mantella, noto collaboratore di giustizia, che gli ha confermato l’esistenza di piani di vendetta risalenti al 2004. Mantella, ex boss della ‘ndrangheta, gli ha spiegato che in quell’anno, "nelle Serre vibonesi, soggetti dei cosiddetti viperari avevano intenzioni di vendetta nei miei riguardi". Secondo Mantella, quel gruppo si sarebbe rivolto a una "feroce cosca di Sant'Onofrio"per mettere in atto i loro piani criminali, confermando che quelle intenzioni non sono mai state accantonate.

La testimonianza di Mantella non si ferma al passato, ma evidenzia un rischio attuale: "La 'ndrangheta non dimentica. La vendetta è solo una questione di tempo". Una dichiarazione pesante, soprattutto considerando la credibilità di Mantella, sia agli occhi della magistratura che degli ambienti mafiosi. "Noi siamo dei predestinati", ha avvertito Mantella, sottolineando come il rischio per testimoni e collaboratori di giustizia non svanisca mai, neanche dopo molti anni.

Di fronte a queste nuove minacce, Masciari ha agito rapidamente, inoltrando richieste formali alle istituzioni competenti per ottenere una protezione adeguata. Tuttavia, la risposta è stata deludente. "Ho ricevuto solo risposte evasive, nei rari casi in cui ci sono state", afferma l’imprenditore, con un senso di abbandono da parte dello Stato. Questa mancanza di attenzione istituzionale lascia Masciari in una condizione di vulnerabilità crescente, nonostante l’evidente pericolo.

L'importanza della testimonianza di Mantella è stata ulteriormente confermata dall'operazione "Factotum", che ha svelato come la 'ndrangheta stesse cercando di screditare Mantella. Secondo Masciari, l’organizzazione criminale ha persino inviato persone dal Piemonte per rendere false testimonianze contro Mantella, nel tentativo di minare la sua credibilità. "Se la 'ndrangheta si è data molto da fare per screditare le sue rivelazioni, vuol dire che Mantella sa, e le sue affermazioni sono difficilmente confutabili", spiega Masciari, che considera il collaboratore di giustizia una fonte fondamentale.

"Il futuro? Pieno di punti interrogativi", dichiara l’imprenditore, lasciando intendere quanto sia incerto il suo destino. Nonostante le sue denunce e gli sforzi per richiamare l’attenzione delle autorità, la protezione sembra diminuire progressivamente, esponendolo a nuovi rischi. "La tutela è un bene primario, è uno strumento per salvarsi dalla morte", ribadisce Masciari, lamentando il fatto che, nonostante l'evidenza del pericolo, la sua protezione sia stata ridotta: "Purtroppo non sempre è così, anzi, si va di male in peggio".

Masciari conclude con una riflessione amara e accusatoria: "Chi sarà responsabile se la vendetta arriverà? Tutti coloro che sapevano, avevano la possibilità di intervenire, avevano ruolo e strumenti per prevenire e agire per evitare il peggio e hanno dolosamente omesso di farlo".

Chi è Pino Masciari

Pino Masciari è un imprenditore edile calabrese che, nel 1997, ha scelto di denunciare le estorsioni e le intimidazioni subite dalla sua azienda da parte delle cosche locali. La sua coraggiosa decisione ha portato all'arresto e alla condanna di numerosi esponenti della ‘ndrangheta, ma ha segnato anche l'inizio di una vita di isolamento e paura per lui e la sua famiglia. Dopo le sue rivelazioni, Masciari è stato inserito nel programma di protezione testimoni, che lo ha costretto a lasciare la Calabria e vivere sotto copertura.

Nel corso degli anni, Masciari è diventato un simbolo della lotta alla mafia, impegnandosi nella sensibilizzazione contro la criminalità organizzata e nel sostegno ai testimoni di giustizia, una categoria spesso lasciata sola dalle istituzioni. Tra gli arrestati grazie alle sue rivelazioni spiccano membri della cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto e della cosca Iannazzo di Catanzaro, gruppi che esercitavano un controllo capillare sugli appalti pubblici e sulle imprese locali attraverso un sistema di estorsioni e tangenti.

Chi è Andrea Mantella

Andrea Mantella, ex boss della ‘ndrangheta di Vibo Valentia, ha deciso di collaborare con la giustizia nel 2016. Prima di pentirsi, Mantella era una figura di spicco nel mondo criminale calabrese, coinvolto in traffico di droga, omicidi e gestione di appalti illeciti. Grazie alla sua collaborazione, le autorità hanno potuto smantellare diverse cosche di 'ndrangheta attraverso operazioni come "Rinascita-Scott" e "Factotum".

Le sue rivelazioni hanno portato all'arresto di figure di rilievo come Luigi Mancuso, capo della cosca Mancuso di Limbadi; Rocco Anello, legato alla cosca Anello-Fruci; Giuseppe Accorinti, boss della cosca di Zungri; Domenico Bonavota, del clan Bonavota; e l’imprenditore Salvatore Morelli, coinvolto in attività di riciclaggio e appalti illeciti. Mantella ha svelato i meccanismi di potere e le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo politico ed economico, diventando una figura chiave nel contrasto alla mafia calabrese.

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