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Valli di Lanzo
04 Ottobre 2024 - 12:59
Le escursioni sono proposte dall'Anpi Ciriè e Nole
Le sezioni ANPI di Ciriè e Nole propongono un'iniziativa di grande valore storico e didattico per l'anno scolastico 2024/25: un progetto che mira a far conoscere alle nuove generazioni gli avvenimenti della Resistenza che hanno segnato profondamente il territorio delle Valli di Lanzo e di Corio. In questo contesto, gli studenti avranno la possibilità di esplorare i luoghi simbolo della lotta partigiana e di approfondire, attraverso testimonianze e visite guidate, un capitolo fondamentale della storia italiana.
Durante il periodo della Resistenza (1943-1945), le Valli di Lanzo e di Corio furono teatro di numerosi episodi di lotta contro l'occupazione nazifascista. Sin dai primi giorni dopo l’8 settembre 1943, si formarono nelle valli le prime formazioni partigiane, che nel tempo arrivarono a contare fino a ottomila unità. Tutti i paesi, dalla pianura all’alta valle, furono coinvolti nel movimento di resistenza, e ancora oggi, lungo i sentieri di montagna, si possono trovare tracce indelebili di quel periodo.
L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dalle sezioni ANPI di Nole e Ciriè, è quello di trasmettere la memoria storica di questi avvenimenti, sia attraverso il racconto diretto di testimoni dell’epoca sia attraverso l’esplorazione di itinerari partigiani. Questi percorsi sono stati pensati per adattarsi alle esigenze delle scuole, che potranno scegliere gli itinerari più adatti ai propri interessi.
Una banda partigiana
Il progetto offre tre diversi percorsi escursionistici, ognuno dei quali si concentra su una parte specifica del territorio delle Valli di Lanzo e di Corio, e prevede la partecipazione di guide locali e storici che inquadreranno gli eventi storici in modo chiaro e comprensibile per i partecipanti.
Questo itinerario, che dura un’intera giornata, prevede la visita di luoghi chiave della resistenza nelle Valli di Lanzo, con una particolare attenzione alle vicende delle formazioni partigiane e alle reti clandestine attive durante il periodo bellico. Tra le tappe principali ci sono:
Il Museo delle Guide Alpine di Balme racconta il ruolo cruciale delle guide nel sostenere i partigiani, mentre una camminata fino al Rifugio Gastaldi permette di ripercorrere i luoghi di scontri tra partigiani e truppe tedesche.
Questo percorso prevede un’escursione che parte dalla Piazza del Mercato di Corio e segue i sentieri della Resistenza fino a Piano Audi, una località che fu sede di un comando partigiano. Tra le tappe più importanti:
La giornata si concluderà con un dibattito nella biblioteca di Piano Audi, dove gli studenti avranno l’opportunità di approfondire il contesto storico della Resistenza.
Questo percorso parte dalla stazione ferroviaria di Traves, teatro di un violento scontro tra partigiani e nazifascisti il 6 gennaio 1944. Da qui, si prosegue a piedi lungo il Sentiero della Libertà, che sale fino al Colle Colmet, in ricordo del lavoratore antifascista Marco Perino Colmet, ucciso nel 1926.
I sentieri montani utilizzati dai partigiani servivano non solo per gli approvvigionamenti, ma anche per il passaggio di prigionieri inglesi oltre il confine. La visita può terminare al Centro di Documentazione Nicola Grosa a Lanzo, un luogo dedicato alla memoria e alla storia della Resistenza.
L’iniziativa, completamente gratuita per le scuole, offre un’importante occasione per gli studenti di vivere in prima persona i luoghi della storia, accompagnati da esperti e volontari dell'ANPI. Il trasporto e i pasti restano a carico delle scuole, mentre le escursioni sono consigliate durante la primavera o la prima parte dell’autunno, per evitare le difficili condizioni invernali.
Con questo progetto, le sezioni ANPI di Ciriè e Nole continuano il loro impegno a mantenere viva la memoria della Resistenza, trasmettendo alle nuove generazioni i valori di libertà e democrazia che hanno segnato la storia del nostro Paese.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare i referenti ANPI ai numeri: 329 7375956 (Vilma Demitri) e 328 9766878 (Sergio Bardino) o via email all’indirizzo anpicirie@gmail.com.
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