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Inaugurata la nuova sede dello sportello antiviolenza “Insieme per te”

L’inaugurazione si è svolta in occasione dei 25 anni della sede della Croce Rossa

violenza sulle donne

Nella mattina di domenica 22 settembre, in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione della sede della Croce Rossa - Comitato di Fiano, sedi di Mathi e La Cassa, sono stati inaugurati i nuovi locali dello sportello antiviolenza "Insieme per te" in via Santa Lucia 92.

All'evento erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Mathi, Vittorio Rocchietti, e l'avvocata Matilde Chiadò, che il giorno precedente aveva tenuto una formazione sul "Codice Rosso" dopo la riforma Cartabia per le operatrici dello sportello. 

"Le operatrici desiderano ringraziare il Comune di Mathi e il Comitato della Croce Rossa di Fiano per il nuovo locale, più discreto e interamente dedicato alle attività dello sportello. - dichiara la rappresentante Renata - È fondamentale per le donne che si rivolgono a noi poter contare su un ambiente riservato. Un ringraziamento speciale va anche ai numerosi volontari della Croce Rossa che ci hanno aiutato a sistemare la nuova sede."

Lo sportello

Lo sportello, aperto il 12 luglio 2019 e collegato con il Centro Antiviolenza “Punto a Capo” di Chivasso, offre supporto alle donne vittime di violenza.

Le donne vengono accolte dalle operatrici in un ambiente sicuro e riservato, dove possono esprimere la loro situazione senza timore di giudizi.

Ricevono supporto psicologico per affrontare traumi e difficoltà emotive, rafforzando la loro autostima e consapevolezza e vengono informate sui loro diritti, sulle azioni legali disponibili e su come denunciare abusi o violenze.

In situazioni di pericolo, possono essere indirizzate verso case rifugio, strutture protette che le tengono al sicuro dall’aggressore. Viene fornito loro aiuto per raggiungere l’indipendenza economica, fondamentale per uscire da contesti di violenza.

Lo sportello, inoltre, promuove eventi di sensibilizzazione per prevenire la violenza e favorire una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere.

Il "Codice Rosso" dopo la riforma Cartabia

Nella giornata precedente all'inaugurazione dei nuovi locali, l'Avvocata Matilde Chiadò ha tenuto una lezione per le operatrici sulle nuove misure sul "Codice Rosso" adottate dalla riforma Cartabia. 

Il Codice Rosso, introdotto con la legge del 2019, serve a garantire una risposta rapida alle denunce di violenza domestica e di genere. La riforma Cartabia del 2021 ha rafforzato queste misure. Ecco, in breve, come funziona:

  1. Indagini veloci: Quando si denuncia un caso di violenza, il Pubblico Ministero deve ascoltare la vittima entro tre giorni, e la Polizia deve agire subito per trasmettere i risultati delle indagini.
  2. Estensione delle tutele: La riforma estende le protezioni anche ai tentativi di omicidio e di violenza, non solo ai reati già compiuti.
  3. Informazione alle vittime: Le vittime devono essere sempre informate in caso di scarcerazione o di fine di una misura detentiva dell’aggressore, anche se non lo chiedono.
  4. Riduzione del rischio di recidiva: L’aggressore può essere obbligato a partecipare a programmi di recupero per evitare che ripeta la violenza.
  5. Coinvolgimento del giudice civile: Le decisioni penali vengono comunicate al giudice civile per garantire la protezione anche in caso di separazione o questioni familiari.
  6. Arresto obbligatorio: Se l'aggressore viola le misure di allontanamento o avvicinamento, viene previsto l'arresto obbligatorio.

Orari e contatti

Lo sportello è aperto tutti i lunedì dalle 15 alle 19. L'accesso è possibile in modo diretto, senza appuntamento, durante l'orario di sportello.

In alternativa, si può telefonare al numero 335 7633595 per fissare un appuntamento oppure inviare un'email a sportellodonnainsiemeperte@gmail.com. 

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