Cerca

Lutto

Torrazza piange Eugenia Birocco: l'ex consigliere comunale lascia un vuoto incolmabile

Una donna riservata ma sempre presente nella vita della comunità, profondamente legata alle sue radici, alla famiglia e alla spiritualità salesiana

Torrazza piange Eugenia Birocco: l'ex consigliere comunale lascia un vuoto incolmabile

Eugenia Birocco

La comunità di Torrazza Piemonte è in lutto per la scomparsa di Eugenia Birocco, figura amata e profondamente radicata nella vita del paese, ma allo stesso tempo sempre discreta riguardo la sua vita privata.

Nata nel 1948 da mamma Vittoria di Torrazza e papà Riccardo di Borgoregio, Eugenia amava definirsi "Torrazzese Doc", rappresentando con il suo spirito una fusione tra le due località.

La sua vita è stata interamente dedicata alla sua comunità, come ricorda la figlia Elena:

“Il suo attaccamento a Torrazza ha guidato tutte le sue scelte di donna, moglie, madre e nonna".

Nonostante il pendolarismo giornaliero per Torino, dove lavorava come impiegata, Eugenia non ha mai smesso di amare il suo paese, e ogni sera tornava tra le mura che conosceva così bene, rafforzando il suo legame con la comunità.

Il Comune di Torrazza Piemonte

La sua vita è stata anche profondamente intrecciata con la spiritualità salesiana, ispirata dal padrino Francesco, ex allievo salesiano. La sua presenza alle celebrazioni di Don Bosco e dell'Ausiliatrice era una costante, un impegno che non veniva mai meno.

Oltre al suo legame con il territorio, Eugenia era una grande amante dei viaggi, una passione che condivideva con la sua famiglia. Secondo la figlia Elena, viaggiare per Eugenia significava "aprire la mente" e accogliere il mondo con fiducia. Ma il vero insegnamento che ha lasciato è stato l'amore incondizionato, la capacità di accogliere le fragilità della vita con comprensione e di riempire le crepe del destino con positività.

Eugenia è stata anche un pilastro della vita civica del paese, servendo per dieci anni come consigliere comunale. Il sindaco Simonetta Gronchi la ricorda con affetto:

"Una persona pacata, collaborativa e sempre capace di strappare un sorriso con i suoi racconti".

Inoltre, la sua vicinanza alla chiesa l'ha portata a rivestire il ruolo di Priora durante la Festa Patronale di San Giacomo.Eugenia lascia un’eredità fatta di amore per il suo paese, dedizione alla famiglia e profonda spiritualità, che continueranno a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori