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Ivrea in Azione
10 Settembre 2024 - 07:00
Ivrea come il far west
Sono anni che attorno al Lago Sirio e in altre zone di bellezze naturali accadono episodi intollerabili. Non è più accettabile che luoghi di attrazione turistica, frequentati da chi ama la tranquillità e la natura, vengano costantemente vandalizzati.
Come ho sottolineato nello scorso editoriale, se vogliamo seriamente diventare una città turistica, dobbiamo attuare una serie di progetti concreti. La polizia ambientale può essere di supporto per le questioni minori, ma non può sostituire le forze dell’ordine, il cui compito è proteggere i cittadini.
Nell’ultima settimana, a Ivrea, si sono verificati due episodi che hanno suscitato sdegno e sgomento. Il primo riguarda un settantenne, nei pressi dello stadio della canoa, vittima di una brutale aggressione. L’uomo, appoggiato alla ringhiera con la sua bicicletta elettrica da competizione, del valore di 9 mila euro, è stato improvvisamente attaccato, spintonato e derubato del mezzo da tre giovani.
Il secondo episodio, di cui ho appena letto sui social, si è verificato nella zona del Lago Sirio. Una utente di Facebook ha scritto nel gruppo di Ivrea:
“Ieri una coppia di amici, di ritorno dalla Francia, è stata derubata nel parcheggio del ristorante Vecchio Cipresso di Chiaverano, sul Lago Sirio. Nel bottino, abiti della madre appena defunta di lei e un PC di lui, che collabora con il Consolato Italiano. Tale PC è TRACCIATO E SERIALIZZATO, quindi è solo questione di tempo: chi volesse redimersi prima di incorrere in conseguenze MOLTO PIÙ GRAVI può restituire il tutto, rapidamente e in forma anonima, depositandolo all’ingresso del ristorante. Chi avesse informazioni è pregato di scrivere in privato. Prevista lauta ricompensa.”
Due zone ad alta concentrazione turistica colpite come se niente fosse.
Questi sono solo alcuni degli episodi appresi tramite i social e i media locali, ma ce ne sono molti altri che, sebbene meno noti, vengono denunciati alle autorità: automobili danneggiate, vetri rotti per furti di borse e oggetti lasciati incautamente dai proprietari, pneumatici tagliati, e così via.
Ivrea non merita tutto questo. E non lo dico solo io, ma anche i cittadini e i turisti, che dovrebbero lasciare la nostra città con bei ricordi, anziché con l’amaro in bocca.
Il Parco dei Cinque Laghi sarà sempre più frequentato e diventerà una meta turistica di rilievo. L’ex sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini, ha tracciato una strada: offrire ai visitatori infrastrutture adeguate, come parcheggi e panorami accessibili, contrastando il parcheggio selvaggio.
Ora serve un ulteriore sforzo. Le zone maggiormente frequentate devono avere presidi regolari delle forze dell’ordine, anche locali, grazie a un accordo tra i comuni interessati.
Mi piacerebbe sapere cosa intende fare l’attuale Sindaco al riguardo e se ha in mente un progetto specifico. La sicurezza non è solo una questione legata al Movicentro: dobbiamo pretenderla ovunque, come dice una famosa canzone: “in tutti i luoghi, in tutti i laghi, in tutto il mondo”.
Ciao!!
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