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Piovano Rusca: cosa sta succedendo?

Se lo chiedono i consiglieri di opposizione di NoleSì. Hanno presentato un'interpellanza al sindaco

Nella foto Valeria Castellar e Davide Arminio

Nella foto Valeria Castellar e Davide Arminio

Che succede al Piovano Rusca? La domanda sorge spontanea tra i corridoi della storica casa di riposo di Nole, un tempo simbolo di eccellenza e ora al centro di un acceso dibattito.

Le lamentele si moltiplicano: parenti degli ospiti che denunciano un calo della qualità del servizio, un Direttore improvvisamente rimosso, e un Consiglio di amministrazione apparentemente immobile.

"È un declino temporaneo o il segnale di qualcosa di più profondo?".

A chiederselo sono i consiglieri del gruppo NoleSì, che, stanchi dell’incertezza, hanno presentato un’interpellanza formale al Sindaco per fare chiarezza, sottolineando nel contempo che lo fanno perchè vogliono bene "alla residenza per anziani" non certo in modo strumentale.

Il Piovano Rusca non è una casa di riposo qualunque. Riconosciuto come punto di riferimento per la qualitàdell’assistenza, negli anni ha garantito cure e accoglienza agli anziani del territorio.

Tuttavia, le recenti criticità emerse preoccupano non solo le famiglie, ma anche l’amministrazione comunale, direttamente coinvolta nella gestione della struttura. Il Comune nomina infatti due membri su cinque del Consiglio di amministrazione della fondazione che sovrintende il Piovano, e ora i riflettori sono puntati su di loro.

Luca Francesco Bertino di NoleSì

La situazione si è aggravata lo scorso luglio, quando il Direttore della casa di riposo è stato improvvisamente rimosso dal suo incarico. Un evento che ha lasciato molte domande senza risposta.

I consiglieri di NoleSìValeria Castellar, Elisa AimoBoot, Giulia Novero e Davide Arminio – hanno così deciso di agire, presentando una interpellanza: perché il Direttore è stato rimosso? E soprattutto, chi sta ora gestendo una struttura che ospita decine di anziani, molti dei quali non autosufficienti?

Ii consiglieri chiedono al Sindaco Luca Francesco Bertino se l’amministrazione condivida le crescenti preoccupazioni sul calo della qualità del servizio.

Si tratta di un interrogativo che va dritto al cuore della questione: il Comune, che ha sempre vantato il Piovano Rusca come fiore all’occhiello, è ora costretto a confrontarsi con le possibili conseguenze di questa crisi.

Il deterioramento del servizio non solo minaccia il benessere degli ospiti, ma rischia di gettare ombre sulla reputazione dell’amministrazione stessa.

Non è la prima volta che le criticità vengono sollevate.

Già a maggio, in un incontro tra il Sindaco e alcuni esponenti della minoranza consiliare, si era riconosciuto che qualcosa non stava funzionando all'interno della struttura.

Il Sindaco stesso aveva ammesso difficoltà organizzative, ma da allora poco sembra essere cambiato. Anzi, la situazione sembra essersi ulteriormente deteriorata, soprattutto con la rimozione del Direttore, figura chiave per la gestione quotidiana e per il rapporto con le famiglie degli ospiti.

La questione è tutt'altro che banale.

Lo Statuto della Fondazione Piovano Rusca attribuisce al Direttore un ruolo centrale: non solo deve occuparsi della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, ma è anche il punto di riferimento per le famiglie che chiedono informazioni sui loro cari.

Con la sua rimozione, il vuoto gestionale rischia di diventare un problema strutturale. E il Consiglio di amministrazione della fondazione, con due membri nominati dal Comune, è chiamato a rispondere.

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