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29 Agosto 2024 - 11:05
Nel ciriacese arrivano i cassonetti intelligenti, dei nuovi contenitori che “premieranno” i cittadini che fanno meglio la raccolta rifiuti e saranno in grado di fare una distinzione con chi, invece, differenzia di meno.
È questa una delle ultime notizie che arriva dal CISA, il Consorzio Intercomunale di Servizi per l’Ambiente che sul territorio di ciriacese e basso Canavese si occupa di gestione e smaltimento dell’immondizia.
“A seguito dell’introduzione nei comuni di Lanzo, Balangero, Mathi, Villanova, Givoletto, Nole, Robassomero, Barbania, Vauda, San Maurizio, San Francesco, Cantoira e Ciriè del sistema di tariffazione puntuale - fanno sapere dal consorzio - il CISA ha promosso una serie di interventi volti ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata, secondo gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea e dal Piano Regionale Rifiuti”.
Tra questi interventi, appunto, troviamo l’inserimento dei cosiddetti “cassonetti intelligenti”.
Prima però, facciamo un passo indietro.
In tutti i comuni elencati poco fa vige il sistema di tariffazione puntuale.
Di fatto, i residenti non pagherebbero più la tassa sullo smaltimento rifiuti in base alla metratura degli immobili e a quante persone li occupano, ma stando stando a quanta “immondizia” effettivamente viene buttata. Il risultato? Chi produce meno rifiuti indifferenziati paga una tassa più leggera, cercando di incentivare i comportamenti “virtuosi”.
“Nel corso degli anni le percentuali di raccolta differenziata sono progressivamente e significativamente migliorate consentendo al CISA di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Regione Piemonte ed evitare quindi le sanzioni previste per i consorzi che non li avessero raggiunti - continuano dal CISA - Per completare e rendere l’attuale sistema di raccolta rifiuti equiparabile agli altri sistemi di servizi che si pagano a consumo (luce, acqua, gas) i contenitori del rifiuto indifferenziato in dotazione presso le utenze dei condomìni più grandi verranno sostituiti nelle prossime settimane con contenitori ad accesso controllato”.
A regime, i nuovi contenitori permetteranno di conteggiare l’effettivo volume di rifiuto conferito da ciascuna utenza, per riuscire a calcolare la quota variabile della tariffa da pagare.
Ancora, grazie ai “cassonetti intelligenti” sarà impedito l’accesso ai contenitori condominiali da parte di chi non è autorizzato e, infine, il sistema di bollettazione verrebbe equiparato indipendentemente dal tipo di abitazione, sia essa un villetta o un condominio.
I Comuni afferenti al CISA e interessati dall'arrivo dei nuovi cassonetti
Una svolta non da poco, soprattutto se si tiene in conto che uno dei problemi principali riguarda proprio i condomìni: è proprio nelle grandi abitazioni con più utenti che, finora, è stato difficile andare a distinguere come le persone differenziavano, tra chi segue le regole alla lettera e chi invece non differenzia per nulla (ma a livello di tassazione raccoglie comunque i benefici di chi butta l’immondizia in maniera corretta).
Una situazione che, con l’arrivo dei nuovi bidoni, non si verificherà più, visto che si riuscirà a risalire alla quantità di riufiuto conferita da ciascuna utenza, dato sul qualche verrà calcolata la quota variabile da pagare.
E tra le città più interessate da questo cambiamento, ovviamente, troviamo Ciriè, il più popoloso tra i paesi del territorio e anche quello con più condomìni (229 in totale, con ben 4223 utenze domestiche).
“Per conferire all’interno dei contenitori ad accesso controllato, a ogni singola utenza verrà fornito un mastello (una sorta di secchielo, ndr) personale da 20 litri dotato di transponder - concludono dal CISA - I nuovi contenitori sono infatti dotati di un sistema di apertura elettronico che permette di riconoscere l’utenza che conferisce tramite la lettura del trasponder. In questo modo saranno premiate le utenze che, attraverso la buona separazione dei rifiuti, conferiranno nel cassonetto dell’indifferenziato il minor quantitativo possibile di rifiuto secco non differenziabile”.
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