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Maltempo di fine giugno e esondazioni nelle Valli di Lanzo. Stanziati 17 milioni e chiesto lo stato di emergenza

I fondi saranno utilizzati per i primi interventi urgenti

Maltempo di fine giugno e esondazioni nelle Valli di Lanzo. Stanziati 17 milioni e chiesto lo stato di emergenza

La Regione Piemonte accoglie con soddisfazione la deliberazione del Consiglio dei ministri che ha approvato la richiesta di stato di emergenza e stanziato oltre 17 milioni di euro per le opere di somma urgenza, a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio piemontese nei giorni 29 e 30 giugno 2024, in particolare le valli del Torinese, il Vercellese con Alagna e la Valsesia e Macugnaga.

Nelle ore immediatamente successive all’evento i tecnici regionali si erano subito recati nei luoghi colpiti per verificare i danni e predisporre, insieme ai sindaci, un quadro delle opere di prima necessità, le cosiddette “somme urgenze”. Grazie anche all’analisi delle precipitazioni, redatta da Arpa, è stata avviata la procedura per la richiesta dello stato di emergenza approvata ieri dal Consiglio dei Ministri con uno stanziamento di 17,1 milioni di euro per i primi interventi urgenti. Questi fondi sono fondamentali per sostenere le comunità colpite e per finanziare le opere che, nella maggior parte dei casi, i comuni della Città Metropolitana di Torino, della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e della provincia di Vercelli hanno già sostenuto nei primi giorni post-evento.

«La serietà e la tempestività del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e della Regione Piemonte ci hanno consentito di aiutare coloro che in quei giorni sono stati in prima linea: sindaci e volontari», dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, che sin dalle prime ore dopo l’evento calamitoso sono stati in costante collegamento con il ministro Musumeci, con l’ex Capo dipartimento della Protezione civile Curcio e, negli ultimi giorni, con il nuovo Capo dipartimento Fabio Ciciliano.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

Per quanto riguarda le precipitazioni che hanno colpito diverse località del Piemonte negli ultimi giorni, la Regione Piemonte ha chiesto ad Arpa un dossier dettagliato degli eventi meteorologici recenti e in corso. Questo documento sarà cruciale per poter presentare ulteriori richieste di stato di emergenza, includendo anche le aree recentemente colpite dagli eventi estremi, come le zone di Torino, Asti, Biella, Borgosesia, Vercellese e le aree limitrofe, che hanno subito gravi danni nelle ultime ore. «L'attenzione della Regione rimane alta, e siamo pronti ad agire con le squadre di Protezione civile e tutti i mezzi a nostra disposizione per fronteggiare le emergenze future e garantire la sicurezza dei cittadini», concludono Cirio e Gabusi.

"Lo stanziamento di 17 milioni di euro deciso da Roma per gli eventi che hanno colpito il Piemonte in giugno è una risposta concreta alle ingenti spese che hanno dovuto sostenere i Comuni per la messa in sicurezza del Canavese a seguito dell'ondata anomala di maltempo che si è abbattuta con particolare violenza nelle Valli Orco e Soana e Lanzo" ha commentato il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava. 

Il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava

"Busano, Ceresole, Courgnè, Chialamberto, Groscavallo, Locana, Mathi, Montanaro, Noasca, San Benigno, Prascorsano, Ronco Canavese, Valprato Soana sono tutte realtà che sono state messe in ginocchio in quei giorni - ha aggiunto Fava - Ho personalmente visitato in quei giorni molti di questi Comuni, toccando con mano il disastro causato ancora una volta dalla natura. È necessario ristorare i danni e per questo ringraziamo il governo ma anche lavorare sulla prevenzione con investimenti di medio e lungo termine per mettere definitivamente in sicurezza il nostro territorio da temporali che ormai hanno più naturale tropicale che mediterranea". 

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