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Eporedia Futura

La baby gang del buonismo

Dibattito Acceso tra Centrodestra e Sinistra sui Recenti Episodi di Violenza Giovanile nella Nostra Città

In foto Vanessa Vidano e Andrea Gaudino

In foto Vanessa Vidano e Andrea Gaudino

Cari lettori, forse ricorderete il dibattito consiliare seguita alla mozione del Centrodestra sulla sicurezza cittadina e sul contrasto al fenomeno delle cosiddette baby gang, che dalle grandi città stanno iniziando a farsi sentire anche in aree meno popolose.

Ebbene, ricorderete forse anche le stravaganti argomentazioni della Sinistra per bocciare il testo di una mozione complessa e il suo approccio educativo per risolvere un problema serio che affligge le generazioni più giovani: chi negava il problema, chi ci attaccava accusandoci di strumentalizzare un fenomeno inesistente per fini politici.

I recenti accadimenti però, purtroppo, ci danno ragione: è della scorsa settimana la notizia di un gruppo di giovaniarmati di coltelli che, con il favore delle tenebre, avrebbero devastato prima un dehors e assalito un barsuccessivamente.

I campioni della gentilezza, i Consiglieri Vidano e Gaudino, sicuramente riuscirebbero a definire l’accaduto un caso isolato e non preoccupante, sulla scia di quanto affermato in Consiglio Comunale poche settimane fa.

Che la Sinistra, oggi, abbia dei seri problemi a parlare di sicurezza è ormai risaputo. Quello che, però, stupisce è che non si voglia affrontare una tematica dalle rilevanti ricadute sul piano delle politiche giovanili, sociali, di integrazione, ecc., insomma, tutte le loro grandi bandiere ideologiche.

A rigor di logica, visto che il Partito Democratico, per parola della Capogruppo Barbara Manucci, aveva portato come unica argomentazione per il voto contrario la scarsità di casi rilevati – con la stessa Manucci che si smentiva, dicendo che i giovani spesso non denunciano gli atteggiamenti dei loro coetanei – dovremmo aspettarci, in vista del prossimo Consiglio Comunale di settembre, una mozione identica alla nostra ma a unica firma del PD, segnando finalmente la distinzione tra un partito di Centrosinistra che fatica a trovare la propria identità, a vantaggio di gruppi civici che, più che civici verrebbe da chiamare extraparlamentari.

Lo scenario sopra prospettato, probabilmente, è solo fantapolitica.

Il dato certo, invece, è che le componenti civiche della maggioranza, vuoi per spavalderia consiliare, vuoi per qualsiasi altra cosa, oltre a fare la voce grossa in Consiglio, sembrano sempre più dettare l’agenda politicadell’Amministrazione Chiantore, spingendo il partito di maggioranza relativa verso posizioni che, più di una volta, si scostano da quelle assunte a livello nazionale ed europeo.

Vedremo il futuro cosa ci riserverà, nella speranza che il lapsus della collega Manucci, che fece una dichiarazione di voto per il Partito Comunista, correggendosi immediatamente, possa rimanere motivo di sorriso e non di preoccupazione.

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