L’assedio è finito

Nei giorni scorsi ha incominciato a diffondersi una notizia destinata a risvegliare gli animi degli Eporediesi, intorpiditi dal caldo e dalle ferie che incombono: il nostro castello dalle rosse torri riaprirà al pubblico!

Lo ha reso pubblico l’Amministrazione comunale, che ha anche annunciato una “breve cerimonia” inaugurale, prevista per sabato 20 luglio, a partire dalle ore 10.

Si tratterà indubbiamente di un evento eccezionale, atteso da tantissimo tempo, che permetterà finalmente di visitare interamente il castello del Conte Verde.

Questa inaugurazione rappresenta uno dei risvolti dell’attuazione dei progetti PNRR posti in essere dall’Amministrazione Sertoli ma deve essere considerata come un successo per l’intera città, che riscopre il suo luogo più caratteristico e dalle maggiori potenzialità turistico-culturali.

Da questo punto in avanti, la Giunta Chiantore si troverà di fronte a una delle più importanti sfide per il futuro: valorizzare la struttura e darle finalità coerenti con la vocazione turistica che la nostra Città ha recentemente riscoperto.

Confidiamo che il nostro castello possa diventare il vero cuore pulsante della cultura eporediese, anche se - e dobbiamo dirlo per correttezza - si tratta di un progetto che ancora richiederebbe ingenti sforzi sia progettuali che finanziari.

Tanto per incominciare - e questo già ci lascia perplessi - la gestione delle visite di sabato 20 luglio è stata affidata all’impresa cuneese Kalatà, che si occupa di “esperienze” in siti culturali tra Piemonte, Lombardia e Liguria.

Perché, invece, non sono stati scelti i ragazzi dei licei eporediesi per le visite guidate?

Questa decisione rappresenta forse la volontà dell’Amministrazione di concedere stabilmente a privati la gestione delle visite, magari a pagamento?

Non lo so, ma un’interpellanza durante il prossimo Consiglio Comunale del 25 luglio aiuterà a schiarirsi le idee.

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