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Borgaro
12 Luglio 2024 - 08:00
La TARI, la tassa sui rifiuti, è arrivata nelle case dei cittadini di Borgaro e con essa un aumento medio dell'8,4%, come deliberato dal consiglio comunale il 29 aprile scorso. Tale aumento ha generato malcontento fra la cittadinanza e il gruppo d’opposizione “Uniti per cambiare Borgaro e Villaretto” è insorto:
“Ormai è arrivata a tutti la Tassa Rifiuti ed è stata una sorpresa ritrovarsela nella buca – afferma la capogruppo di minoranza Elisa Cibrario Romanin - molti cittadini e commercianti hanno ricevuto un cospicuo aumento! Prova ne è che per alcuni questa onerosità sia diventata un problema.”
Non è solo l’aumento a destare malcontento, sembrerebbe infatti che il sistema stesso della raccolta di rifiuti abbia delle lacune e risulti poco efficiente. La cittadinanza lamenta cassonetti stracolmi, mancata raccolta puntuale e metodi di smaltimento discutibili, ma il malcontento più forte arriva proprio dalle attività commerciali, che si sono viste costrette a subire aumenti spropositati senza ricevere alcun beneficio in cambio:
“Il settore Commercio – prosegue Cibrario Romanin- come spesso accade, ne ha avuto la peggio! Molti lamentano dubbiosità sulla distribuzione di tale incremento, reputandolo privo di criterio”.
Inoltre, sembrerebbe che l’Amministrazione Comunale abbia deciso, in linea con molte altre Amministrazioni, di diminuire la frequenza della raccolta dell'indifferenziata da settimanale a bisettimanale:
“A breve la raccolta dell'indifferenziato avverrà ogni 15 giorni? – si domanda il gruppo di minoranza -Perché se fosse confermato, a fronte di un dimezzamento dei passaggi, dovremmo teoricamente avere minori costi il che si tradurrebbe inevitabilmente in una sorta di risparmio per i Contribuenti. La "raccolta intelligente" prevederebbe un premio ai cittadini più virtuosi nella differenziazione, allora perché dovremmo aspettare la famigerata "tariffazione puntuale" fino a metà del 2026? Perché dovremmo accontentarci di una differenziazione che si attesta al 65,51% dato in calo rispetto al 67,36% del 2021, quando ancora c'erano le isole ecologiche condominiali, buona parte delle quali smantellate e ammassate in parte all’area esterna cimiteriale. Gli amministratori e i condomini sono stati informati che avrebbero potuto venderle a peso e recuperare parte della spesa sostenuta per realizzarle?”
È palpabile il grande malcontento del gruppo di minoranza e ad ora non è ancora arrivata una risposta da parte dell’Amministrazione Comunale.
Nel frattempo, la minoranza ha lanciato una richiesta diretta al sindaco Claudio Gambino di intervenire cancellando gli aumenti della TARI, andando a migliorare il servizio di raccolta rifiuti, garantendo efficienza e puntualità. Auspicando, inoltre, un ritorno al sistema di raccolta precedente, con isole ecologiche condominiali a disposizione dei cittadini.
“Adesso basta! – concludono dall’opposizione -Alla luce di questi aumenti non si può più aspettare. Migliorare il servizio e ridurre il peso sulle tasche dei Cittadini è fondamentale per una Città al passo con i tempi.”
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