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Brandizzo - Volpiano

Mancano i parroci e Brandizzo rischia di perdere la parrocchia

Potrebbe essere accorpata a quella di Volpiano e a capo verrebbe messo un nuovo sacerdote in comune per le due comunità

C'è carenza di sacerdoti e le parrocchie vengono accorpate

C'è carenza di sacerdoti e le parrocchie vengono accorpate

Mancano i sacerdoti e per risolvere un problema che sembra destinato solo ad aumentare, le diocesi cercano di rimediare accorpando le parrocchie.

Nella diocesi di Torino procede silenziosamente, ma alacremente e sotto traccia, quello che viene chiamato il «ripensamento della presenza cristiana sul territorio» e cioè l’accorpamento delle parrocchie.

In questi giorni circola insistentemente la voce relativa all'unificazione della parrocchia di Brandizzo con quella di Volpiano sotto un nuovo parroco, da individuare.

Insomma, la guida non verrebbe affidata né a don Mario Perlo di Brandizzo, né a don Marco Ghiazza di Volpiano, ma ad un altro parroco. A dire il vero contatti ce ne sarebbero già stati, ma il sacerdote interpellato, superata la sessantina, avrebbe cordialmente declinato l'offerta: "Troppo faticoso alla mia età". 

Un'altra opzione considerata è l’affidamento della parrocchia di Brandizzo a un diacono, come già avvenuto a Mappano.

Sebbene gli interessati smentiscano tali ipotesi, le voci circolano insistentemente e i bene informati sanno che esse hanno un fondamento. Ulteriori particolari saranno disponibili nelle prossime settimane.

Don Mario Perlo

Don Marco Ghiazza

Crisi Vocazionale e Carenza di Parroci in Italia

La situazione della carenza di parroci in Italia non è un problema nuovo. Negli ultimi decenni, il numero di vocazioni sacerdotali è calato drasticamente, portando a una diminuzione significativa del numero di parroci. Attualmente, in Italia ci sono circa 32.000 preti, un numero in diminuzione rispetto al passato. Secondo i dati del Centro Studi per la Vita Religiosa in Italia, il calo delle vocazioni ha portato molte diocesi a dover riorganizzare la gestione delle parrocchie per far fronte alla mancanza di personale.

Le zone più in difficoltà includono il Nord Italia, dove le vocazioni sono meno numerose rispetto al Sud. Regioni come Piemonte, Liguria e Lombardia stanno affrontando una significativa carenza di sacerdoti, costringendo molte parrocchie a condividere un unico parroco.

La crisi vocazionale è attribuita a vari fattori, tra cui la crescente secolarizzazione della società, la diminuzione del numero di giovani interessati alla vita religiosa, e la competizione con altre vocazioni professionali e personali.

Confronto con la Situazione in Francia

La crisi vocazionale non è un problema esclusivo dell'Italia. Anche la Francia sta affrontando una situazione simile. In Francia, il numero di sacerdoti è diminuito del 40% negli ultimi trent'anni. Attualmente, ci sono circa 15.000 preti in Francia, rispetto ai 30.000 degli anni '70. La situazione è particolarmente critica nelle aree rurali, dove molte parrocchie sono rimaste senza un sacerdote residente e devono fare affidamento su preti itineranti che coprono vaste aree geografiche.

Anche in Francia, le cause della crisi vocazionale sono simili a quelle italiane: secolarizzazione, diminuzione del numero di giovani che scelgono la vita religiosa, e la competizione con altre carriere. Tuttavia, alcune diocesi francesi hanno adottato misure innovative per affrontare la crisi, come la formazione di laici per assumere ruoli di leadership nelle parrocchie e l'uso di diaconi permanenti.

Conclusione

Il ripensamento della presenza cristiana sul territorio, attraverso l’accorpamento delle parrocchie, è una risposta inevitabile alla crisi vocazionale che sta colpendo molte diocesi italiane, inclusa quella di Torino. Mentre si attendono ulteriori sviluppi sulla possibile unificazione delle parrocchie di Brandizzo e Volpiano, è chiaro che la Chiesa deve trovare nuovi modi per mantenere viva la sua presenza nelle comunità locali nonostante la diminuzione del numero di sacerdoti. .

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