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Ivrea
03 Luglio 2024 - 16:14
Il castello in legno
Con l'inizio del mese di luglio, sono finalmente partiti i tanto attesi lavori di restauro del "Castello con le torri", il famoso gioco per bambini situato all'interno del Parco Canoa Club di Ivrea che aveva scatenato un dibattito mai visto prima su tutti i social e addirittura una petizione su Change.org: "Salviamo il parco Dora Baltea dalla demolizione".
La verità è che questa struttura ludica, installata negli anni '90, composta da sei torri in legno, un ponte di corde e uno scivolo, è stata un punto di riferimento per generazioni di piccoli eporediesi, che hanno trascorso pomeriggi all'aria aperta tra giochi e risate.
A remare contro sono stati il tempo e l'usura che hanno reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria per garantirne la sicurezza e preservarne l'integrità.
La "tragedia greca" è scattata durante alcuni controlli di manutenzione, quando sono emerse una serie criticità. Immediata la decisione di chiudere tutto per motivi di sicurezza. Fanno seguito le dichiarazioni dell'Assessore comunale Massimo Fresc su un investimento non previsto e che non si sarebbe potuto fare. Non lo avesse mai detto.
Tutti stupiti e incarogniti su come l'Amministrazione comunale con la fotta di Speedy Gonzales avesse trovato tra le pieghe del bilancio 50 mila euro per sostituire l'autovelox segato da Fleximan e come invece accampasse scuse su scuse per accontentare mamme, papà e bambini.
Davanti agli occhi, in un angolo del Parco Dora Baltea, il suo gioco più amato, un simbolo dedicato all'innocenza e alla gioia infantile, condannato alla distruzione per "vecchiaia". Dall'altro, gli autovelox del terzo ponte, resuscitati come fenici dalle loro ceneri in un tempo record, dopo essere stati vandalizzati.
Altro dibattito e altri dubbi sulla possibilità di demolire e sostituire il castello con una nuova struttura. Da qui la decisione dell'Amministrazione comunale di optare per un restauro, ritenendo - ma tutto questo lo si è detto solo dopo - che la sostenibilità passi anche attraverso il recupero e il mantenimento delle strutture esistenti, piuttosto che dalla loro completa sostituzione.
In ogni caso, questa scelta non solo ha permesso di risparmiare risorse economiche, ma ha anche evitato l'abbattimento di un gioco che molti considerano un pezzo di storia cittadina.
E siamo alla cronaca. Nei giorni scorsi l'assessore alle Manutenzioni e all'Arredo urbano, Massimo Fresc, ha annunciato l'intervento senza dimenticare di dire "grazie" Francesco Mango, titolare insieme al fratello e alla sorella dell'omonima azienda di Mercenasco, specializzata in semilavorati in legno che si è offerta di fornire gratuitamente tutte le parti in legno necessarie per il restauro, rigenerando i pezzi del gioco che potevano essere recuperati, conciò contribuendo in modo significativo alla realizzazione del progetto.
"Ho tre figlie di 14, 9 e 7 anni - ha spiegato Mango al sindaco Matteo Chiantore e all'assessore Massimo Fresc - e tutte hanno giocato al parco della canoa. Io e la mia famiglia siamo molto legati e quel posto e in particolare a quel gioco in legno, tra l'altro bellissimo, e che poche città possono vantare di avere. Quando l'ho visto transennato e ho letto della possibilità di demolirlo mi sono fatto avanti con l'amministrazione spiegando che a mio avviso poteva essere recuperato e che ero pronto a fare la mia parte. Mi piaceva l'idea che un giorno le mie figlie potessero a loro volta portare i loro figli a giocare in quell'area".
Al montaggio e alla riparazione vera e propria si occuperà, invece l'impresa Garden di Carmagnola ad un costo pari a 49.100 euro.
Il restauro del "Castello con le torri" include la sostituzione di tutte le superfici antitrauma a terra, fondamentali per garantire la sicurezza dei bambini durante il gioco.
Una volta completata questa fase, si procederà a rinforzare la struttura, sostituendo tutte le parti danneggiate.
I lavori dovrebbero concludersi entro la fine di luglio, al più tardi entro settembre, permettendo ai bambini di tornare a giocare in totale sicurezza.
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