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Ivrea

La vergogna di un parco giochi per bambini sacrificato per gli autovelox. La petizione che fa infuriare l'amministrazione

50 mila euro per gli autovelox, Zero euro per il parco giochi: è questa la priorità di Ivrea? Firma la petizione per salvare il Parco Dora!

Parco Dora: la vergogna di Ivrea, un parco giochi per bambini sacrificato per gli autovelox. La petizione che fa infuriare l'amministrazione
"Salviamo il gioco del Parco Dora dalla sua demolizione". Questo il titolo di una petizione, lanciata il 20 marzo, che sta prendendo forza, anima e coraggio su Change.org.
"Il Parco Dora Baltea - scrivono i promotori dell'iniziativa - conosciuto e amato dai residenti di Ivrea, è in pericolo. Il gioco più bello del parco, un pezzo di storia locale e punto di riferimento per la comunità, è considerato troppo vecchio e deve essere demolito. Questo non solo priverebbe i visitatori del loro passatempo preferito, ma anche la città di un pezzo della sua identità. Chiediamo alle autorità locali a trovare soluzioni alternative in breve tempo che preservino il patrimonio del parco. Facciamo appello alla vostra compassione per la nostra comunità locale e al vostro senso della conservazione storica. Firmate questa petizione per salvare il Parco Dora Baltea. Rivogliamo il nostro gioco...".

Ma c'è di più. La cronologia delle notizie ha deciso che da un lato l'amministrazione comunale annunciasse d'aver trovato e speso, con la velocità di "Speedy Pizza" la bellezza di 50 mila euro per la risistemazione dell'autovelox "segato" da Fleximan e dall'altra dicesse di non sapere dove andare a prendere 30 mila euro per accontentare un mucchio di bambini e genitori.

Insomma tra i giochi e l'autovelox, Ivrea ha scelto il secondo, e non è ciò che in tanti avrebbero voluto.

Petizione

Davanti agli occhi, in un angolo del Parco Dora Baltea, il suo gioco più amato, un simbolo dedicato all'innocenza e alla gioia infantile, condannato alla distruzione per "vecchiaia". Dall'altro, gli autovelox del terzo ponte, resuscitati come fenici dalle loro ceneri in un tempo record, dopo essere stati vandalizzati.

L'urgenza? Prevenire qualche km/h in più sul tachimetro, a discapito del suono delle risate dei bambini.

Insomma sotto le rosse torri il film è sempre lo stesso ed è la storia di una città dove un pezzo di plastica e metallo per controllare la velocità viene trattato con più riguardo di un luogo che ospita ricordi preziosi e momenti di crescita per le giovani generazioni.

Mentre il parco giochi languisce nell'oblio, in attesa di una misericordiosa ristrutturazione che non arriva, gli autovelox tornano a splendere, dotati di nuove tecnologie per assicurarsi che nessun centesimo di euro sfugga alle casse del Comune.

Ricapitolando: 50.000 euro sono stati trovati in un batter d'occhio per assicurare che gli automobilisti restino sulla retta via, ma quando si tratta di raccogliere 30.000 euro per dare ai bambini un nuovo luogo dove giocare, improvvisamente il budget diventa un deserto di risorse inesplorabili.

È questo il messaggio che l'amministrazione di Ivrea vuole inviare ai suoi cittadini?

La polemica non è solo legittima; è necessaria. È la reazione di una comunità che si sente tradita dalle sue istituzioni, che vede i suoi spazi di aggregazione e crescita scomparire sotto il peso di scelte amministrative discutibili.

È l'eco di un'indignazione collettiva che chiede, giustamente, perché la gioia e il benessere dei bambini debbano cedere il passo di fronte alla fredda logica del controllo e della repressione.

La petizione su Change.org per salvare il Parco Dora Baltea è più di un semplice appello; è un atto di resistenza contro una visione di città che privilegia gli "euro" degli autovelox alle risate di un bambino.

E il dito indice? E' puntato sull'assessore al bilancio Fabrizio Dulla e sull'assessore alle manutenzioni Massimo Fresc...

Cosa si può fare? Firmare la petizione su Change.org: CLICCA QUI

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