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La vicenda
29 Maggio 2024 - 10:05
Amos Forgianni
È bastato un video pubblicato sui social network e poi diventato virale per scatenare l'ira degli haters. Vittima della cosiddetta "shitstorm", cioè la tempesta di insulti e altri improperi, il pastore evangelico canavesano Amos Forgianni e tutta la Chiesa Evangelica di Rivarolo Canavese.
"Sono cristiana, è ovvio che non vado in discoteca"; "Sono cristiana, è ovvio che la domenica sono sempre impegnata". Recitavano così le frasi che alcune giovani della chiesa rivarolese avevano consegnato ai social in un video che aveva l'obiettivo di presentare con spensieratezza e divertimento il loro modo di vivere la fede cristiana.
Il video è diventato virale, raggiungendo centinaia di migliaia di persone. E come spesso accade in questi casi, il contenuto è finito sotto gli occhi di due pagine Instagram satiriche che ne hanno fatto un meme, ironizzando sul passaggio del video in cui Forgianni dice: "Sono il pastore, è ovvio che amo le mie pecore".
Eppure, più che la parodia in sé, a colpire Forgianni è stata la sfilza di commenti insultanti rivolti alla chiesa. Tant'è che l'uomo non ha esitato a rispondere per le rime nei commenti di uno dei video: "Forse - ha scritto - per non cadere nell’ignoranza sarebbe buono prima informarsi o almeno capire in che cosa crediamo e facciamo".
Intanto Forgianni ha invitato chi li segue a boicottare i video per porre fine alla sequela di insulti. E ora sta valutando di rivolgersi alla postale: "È stata un'iniziativa divertente dei nostri ragazzi, e nessuno pensava che sarebbe diventata virale - spiega a La Voce -. Però noi abbiamo potuto bloccare i commenti sotto al nostro video, mentre non abbiamo potuto farlo sotto ai video delle due pagine Instagram che hanno realizzato la parodia".
Una delle riunioni della chiesa
La cosa che l'ha colpito di più, però, è che "tra chi commentava c'erano padri di famiglia, e questo ci dispiace. In tanti, inoltre, hanno anche scritto delle bestemmie verso Dio, nonostante sia vietato farlo".
Noi avevamo intervistato Forgianni qualche anno fa. 42 anni, di mestiere ferroviere, Forgianni ci aveva raccontato di essere "cresciuto in una famiglia di evangelici". "Ma - aveva aggiunto - ho fatto anche le mie esperienze fuori dall'ambito prettamente evangelico. Ciononostante ho scelto di restare qui".
E ha scelto anche di battezzarsi in autonomia: sì, perché la Chiesa Evangelica non battezza i suoi seguaci se non quando questi la scelgono consapevolmente. Insomma, si rifà a una lettura della fede più vicina al protestantesimo che al cattolicesimo. Questo perché, spiegava Forgianni, "nella Bibbia non c'è scritto che Gesù viene battezzato da piccolo, ma quando è già adulto".
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