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Punto rosso

Liberiamo piazza di città dalle auto

Liberiamo piazza di città dalle auto

Tra i primi interventi della nuova giunta, di quelli facilmente realizzabili, a costo zero, per il cambio di passo in città, mi aspettavo di trovare la cancellazione di quel paio di parcheggi in piazza Ferruccio Nazionale, in pieno centro storico.

Sì, quei parcheggi adiacenti al decumano maximum di Eporedia, l’Ivrea romana, sono un vero pugno in un occhio per una cittadina che ha ambizioni turistiche e vuole valorizzare la sua storia romana e il suo bel centro storico.

Chi mai ha potuto concepire due parcheggi in pieno centro storico? E perché sono ancora lì? Domande retoriche, ma sempre bene porsele.

Si tratta di parcheggi a disco orario di mezz’ora. Capisco bene che siano stati pensati per favorire i clienti dei negozi limitrofi alla piazza del municipio.

Ma quanto sviluppo commerciale portano?

E comunque mi chiedo se una amministrazione comunale non debba prima di tutto, dopo aver garantito la sosta e mobilità ai disabili, “educare” all’uso sostenibile della città e anche alla promozione della salute (mi piace ricordare che il sindaco è responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio). 

Suvvia un po’ di coraggio, si eliminino quei parcheggi, si liberi il centro dalle auto e si promuovano passeggiate nel centro storico, anche oltre via Palestro e via Arduino, si invitino i cittadini a sostare fuori dal centro storico (certo qualche parcheggio gratuito in più aiuterebbe) e fare due passi, ammirare le vetrine (quelle aperte certo, ma sulle serrande abbassate ho già scritto), bere un caffè, comprare il pane, scarpe, libri, e via e via.

Lo scontro di posizioni sulla pedonalizzazione delle strade cittadine e dello spostamento dei parcheggi all’esterno è annoso. Da un lato le resistenze degli esercenti, dall’altra quella delle amministrazioni “virtuose” e dei cittadini che vorrebbero passeggiare in strade senza traffico e respirare aria pulita. Anche se si osserva una inversione di tendenza che trova sempre più soggetti concordi sul valore positivo della pedonalizzazione.

Ormai si sa, le isole pedonali migliorano la qualità della vita nelle città che ne adottano, portano vantaggi all’ambiente e anche all’economia. Sì, anche il commercio locale con la promozione di un diverso modo di muoversi in città ne giova.  Insieme alle associazioni di categoria e ai singoli esercenti si possono studiare formule premianti a chi lascia l’auto fuori dal certo. 

Accolgo quindi con grande favore il progetto di nuovi percorsi pedonali senza barriere che l’amministrazione comunale ha presentato recentemente, in coerenza con quanto presentato durante la campagna elettorale. Il progetto, leggo, dovrebbe vedere la luce entro fine anno, perché allora non fare un regalo anticipato, immediato, alla nostra bella piazza “di città” liberandola dai parcheggi?  

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