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Ivrea in Azione
22 Aprile 2024 - 15:54
Una città turistica deve poter diventare tale partendo dalle criticità. Se io non posso andare in un posto specifico, è quel luogo che mi deve raggiungere. Educarsi alla storia del proprio territorio aiuta a vincere tutti gli ostacoli e le barriere culturali e mentali. Ivrea ha tanta storia da raccontare; l’unico problema è che continua a raccontarsela da sola. Il massimo che siamo in grado di fare è stringere accordi con la vicinissima Aosta, ciò che chiamano sviluppo turistico culturale, valorizzazione dei territori, insomma, quelle belle parole preconfezionate dove a cambiare è solo il packaging.
Tutto è bello, anche se, al momento, quando penso alla Valle d’Aosta, penso che essa abbia messo in ginocchio la nostra bella Ivrea con un braccio di ferro estenuante, che per onestà intellettuale va ricordato.
Se l’elettrificazione sa da fare e siamo d’accordo, invadere Ivrea con 100 autobus al giorno era parzialmente evitabile, ma tant’è. Ovunque ti giri, Ivrea ultimamente è un cantiere aperto, vuoi per l’elettrificazione, vuoi per il passaggio dei mezzi pesanti che devastano tutto, vuoi per le transenne sui marciapiedi, posizionate in modo permanente, senza considerare che non c’è angolo o metro che non necessiti di manutenzione.
Torniamo a noi: attrarre turismo si può, ma ci deve essere immediatezza nei servizi, nelle manutenzioni e nei ripristini prima di tutto. Ci devono essere risposte immediate e concrete da parte dell’amministrazione. Dobbiamo lavorare affinché il privato investa in strutture ricettive; ci deve essere un centro storico vivo e sensibile al progetto, ma ci deve essere anche una politica attenta alle esigenze di chi a Ivrea vuole venire per visitare i nostri luoghi e per fare acquisti.
Si tratta di realizzare strumenti digitali e fisici per potenziare la fruizione di Ivrea come meta turistica, ma dobbiamo anche essere in grado di accogliere. Bisogna entrare nell’ottica che Ivrea è già meta turistica e i pochi o tanti turisti di oggi possono veicolare.
Completiamo gli itinerari extra UNESCO, come quello archeologico e della città storica; realizziamo un sistema di e-bike sharing dal sito al centro; promuoviamo la nostra città alle fiere di settore a Milano, Torino, non solo ad Aosta o tramite il nostro carnevale.
Diamo gambe anche alle piccole proposte, come quella presentata in consiglio comunale e approvata all’unanimità: gli artisti di strada suscitano interesse, piacciono; cosa aspettiamo a diffondere iniziative che li coinvolgano e li facciano sentire stra benvenuti?
Tutti siamo bravi a inventare, ma è costruire che fa la differenza; dare seguito alle idee è un dovere imprescindibile per il futuro della nostra città. Iniziamo a crederci; costruiamo turismo attraverso la cultura, l’arte, la musica e la storia di Ivrea. Ivrea è una cartolina; sfruttiamola e facciamola conoscere.
Ciao!!
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