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Chiantore non è il Maestro Yoda e le galassie di Guerre Stellari sono lontane

Promesse elettorali disattese, soluzioni improvvisate e priorità confuse: ecco l'Ivrea di Chiantore

Chiantore non è il Maestro Yoda e le galassie di Guerre Stellari sono lontane

Fare o non fare. Non c’è provare. Questa celeberrima frase del Maestro Yoda, il personaggio verde di Guerre Stellari, vale sicuramente per la Galassia lontana lontana, ma non nella vicina vicina Ivrea, dove il procedere per tentativi sembra sempre più avvicinarsi a essere la regola.

A essere onesti, questa osservazione non può essere una critica, dal momento che il Sindaco e altri esponenti dell’Amministrazione hanno più volte ammesso, con estrema sincerità, di affrontare alcuni dei grandi problemi senza avere un piano chiaro in testa, che difficilmente si può avere a causa del susseguirsi degli eventi, non sempre facilmente prevedibili.

Frasi come “facciamo quel che possiamo”, “ci stiamo provando”, e altre simili, sono sempre più all’ordine del giorno, specialmente quando la Giunta si trova ad affrontare pubblicamente le richieste della cittadinanza nelle assemblee, tanto care alla maggioranza che governa Ivrea.

Posto che, nell’affrontare le criticità del cantiere per l’elettrificazione della galleria ferroviaria, basterebbe ricordare al Sindaco le sue promesse e rassicurazioni dei tempi della campagna elettorale in cui, da Sindaco in pectore, prendeva contatti con l’universo mondo per fermare i lavori e trovare soluzioni alternative.

E questo vale per le grandi cose e per le piccole.

Francesco Comotto

Chi si ricorda dell’Assessore Comotto, infastidito dalle richieste di mantenimento dell’attraversamento pedonale da parte dei pigri passanti che non vogliono fare qualche centinaia di metri in più?

Aveva suggerito una soluzione tanto semplice quanto, a detta sua, permessa dalla legge: “mica vi vieta nessuno di attraversare dove volete” (queste, vado a memoria, le sue parole), dimostrando di non essere avvezzo alla lettura del Codice della Strada, che invece prevede una sanzione amministrativa di qualche decina di euro per chi attraversi in presenza di apposite strisce a meno di cento metri.

Ai tempi, il mantenimento dell’attraversamento pedonale avrebbe rallentato troppo il traffico.

E adesso? Chiunque passi di là può ammirare delle cantieristiche strisce gialle, che conducono a uno stretto corridoio delimitato dalla recinzione del cantiere e dai New Jersey.

Il rallentamento del traffico, va detto, rientra certamente tra le priorità dell’Amministrazione, che – come piace alla Sinistra – ha introdotto le nuove zone 30, laddove spesso il raggiungimento dei 25 km/h resta un miraggio, a causa del traffico e delle onnipresenti buche nel manto stradale.

E torna in campo la mobilità sostenibile, principale se non unica priorità della Giunta Chiantore, quando spesso ci si dimentica dell’importanza della viabilità e della manutenzione delle strade.

Appare sempre più evidente il disincentivo all’utilizzo delle inquinantisime macchine private, a favore di biciclette, monopattini e trasporti pubblici, al punto che la situazione della viabilità eporediese potrebbe far pensare all’ennesima trovata della Giunta, dopo l’aumento dei parcheggi, per scoraggiare i convinti automobilisti.

Ricordiamo, però, che i verdi veicoli ecosostenibili di cui sopra non si librano nell’aria.

Così facendo, magari, otterremo un po’ di attenzione per la viabilità e le manutenzioni. Un piccolo escamotage per noi “retrogradi terroristi ambientali”.

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