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Suicidio assistito: tre attivisti "in sciopero della fame" per sollecitare Cirio

Gli attivisti dell'associazione "Luca Coscioni" che hanno iniziato il digiuno sono i torinesi Paola Stringa e Andrea Turi e il chivassese Marco Riva Cambrino

Dalla mezzanotte di oggi, tre attivisti piemontesi dell'Associazione "Luca Coscioni", Marco Riva Cambrino di Chivasso, Paola Stringa e Andrea Turi di Torino, hanno avviato un "digiuno di dialogo".

L'azione è un appello rivolto a ogni Consigliere regionale affinché si impegni a far giungere al voto la proposta di legge "Liberi Subito", che tratta del suicidio medicalmente assistito secondo le linee dell'Associazione Luca Coscioni.

La richiesta è quella di votare la proposta di legge, prima che il Consiglio stesso sia sciolto per le elezioni.

Il Governatore del Piemonte Alberto Cirio

Ecco la lettera inviata a tutti i consiglieri regionali dagli attivisti:

È con profonda preoccupazione che constatiamo il protrarsi da ormai otto mesi dell’attesa di una decisione su questa delicata questione, che riguarda direttamente la libertà e la dignità alla fine della vita. 

Terminare la consiliatura regionale senza aver  votato la legge significherebbe anche umiliare un istituto di partecipazione popolare e danneggiare così la credibilità dell’istituzione Regione Piemonte, tradendo la fiducia nella democrazia dimostrata da 11.400 cittadine e cittadini di ogni credo politico e religioso che hanno depositato la proposta.

Di fronte a questa situazione, come cittadini, e sostenitori dei diritti umani fondamentali e della partecipazione democratica, abbiamo deciso di intraprendere un digiuno di  dialogo con voi per chiedervi di non girare la testa dall’altra parte e di assumervi la responsabilità di una  decisione, qualunque essa sia.

Chiediamo però che non siano lasciati senza risposta le cittadine  e cittadini piemontesi, chi ha firmato la proposta e, ancor di  più, chi  vive in condizioni di  sofferenza insopportabile e vuole garanzie sulle modalità di attuazione dei propri diritti.

Siamo disponibili e interessati a ogni forma di dialogo e di confronto con voi e a fornire ulteriori informazioni e motivazioni riguardo alla decisione di intraprendere il digiuno.

In Piemonte, infatti, in ormai otto mesi di tempo, dopo il deposito avvenuto lo scorso 28 agosto delle 11.400 firme raccolte a favore di Liberi Subito, il Consiglio regionale ancora non si è espresso.

Per questo Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, insieme a Davide Di Mauro, Coordinatore del Comitato promotore della legge di iniziativa popolare “Liberi subito” nei giorni scorsi avevano rivolto un appello al Presidente della Regione Alberto Cirio e convocato un presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale.

Oltre 500 firme sono state raccolte in pochi giorni a favore di questo appello: decine di sindaci, assessori, accademici hanno espresso il loro sostegno alla richiesta. Tra le personalità anche Giorgio Airaudo, segretario generale CGIL Piemonte e i sindaci di Biella, Pinerolo, Moncalieri, Settimo e altri nell’area metropolitana torinese, l’attrice e scrittrice Luciana Littizzetto, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il magistrato Vladimiro Zagrebelsky, il gruppo musicale dei Subsonica, il filosofo Giovanni Fornero e il climatologo Luca Mercalli.

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