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Semaforo e autovelox nuovi di zecca per multare gli automobilisti che passano con il rosso e vanno troppo veloce

Chi passerà con il rosso riceverà la sanzione a casa

Automobilisti indisciplinati: da metà luglio semafori accesi anche di notte

Semaforo (immagine di repertorio)

Dopo l'annuncio di un nuovo autovelox la città di Venaria si prepara a fare un altro passo: l'implementazione di nuovi dispositivi elettronici di rilevazione per combattere i comportamenti di guida pericolosi. È in arrivo un nuovo semaforo per multare chi passa con il rosso: è tutto scritto nella delibera di giunta del 12 marzo.

In città sono già attivi alcuni dispositivi come il rilevatore fotografico per il passaggio con il semaforo rosso, situato all'intersezione tra Corso Garibaldi e l'uscita della tangenziale, e il sistema di controllo accessi alla ZTL (Zona a Traffico Limitato), che opera in vie strategiche come Medici Del Vascello, Rolle e Pavesio. Questi sistemi non solo hanno il compito di accertare le infrazioni, ma servono anche come deterrenti efficaci contro le violazioni al Codice della Strada.

L'Amministrazione comunica che questi sistemi "hanno svolto e continuano a svolgere un'importante funzione dissuasiva e repressiva dei comportamenti vietati dal Codice della Strada, testimoniata dalla costante diminuzione delle infrazioni accertate, segno di un incremento del livello di sicurezza stradale".

Particolare attenzione viene data al passaggio con il semaforo rosso, riconosciuto come una delle violazioni più pericolose per la sicurezza pubblica. È per questo che l'Amministrazione ritiene necessaria l'implementazione di ulteriori apparecchiature di controllo remoto, in particolare nei punti critici come l'intersezione semaforica tra Corso Garibaldi, Via Casagrande e Viale delle Industrie, già teatro di gravi incidenti in passato. Proprio qui sarà installato il nuovo sistema di controllo per multare chi passa con il rosso.

La zona dove sorgerà il semaforo con telecamera

Queste iniziative si inseriscono in un contesto più ampio di politiche di sicurezza stradale a livello europeo e nazionale, mirando a una riduzione significativa dell'incidentalità e delle vittime entro il 2030.

Ma c'è anche l'autovelox...

Siamo sulla Direttissima della Mandria, nel tratto dove troppo spesso si sono verificati incidenti stradali mortali. Da tempo, proprio qui, la Città di Venaria ha deciso di installare un autovelox.

E, durante gli ultimi sopralluoghi sul posto, c'era anche il Sindaco della Reale, Fabio Giulivi, insieme ad una rappresentanza degli amministratori dei Comuni percorsi dalla Sp 1 della Valli di Lanzo –  Druento, Robassomero, Lanzo, Cafasse, Fiano. Sul posto, infatti, insieme al Vice Sindaco della Città Metropolitana, Jacopo Suppo, sono stati effettuati numerosi incontri proprio per mettere a punto l'installazione di dispositivi fissi (autovelox) di controllo da remoto della velocità di percorrenza delle automobili.

Uno dei sopralluoghi sul posto 

L'amministrazione del Sindaco Fabio Giulivi aveva ufficializzato il suo benestare al velox con una delibera di giunta qualche mese fa.

La sicurezza stradale - si legge nel documento - costituisce una delle finalità primarie della politica a livello europeo e nazionale e che l’Unione Europea ha fissato per il 2030 l’obiettivo di una riduzione del 50% delle lesioni e dei decessi in incidenti stradali. L’Amministrazione Comunale ha deciso di attuare gli obiettivi sopra descritti attraverso interventi di natura strutturale e non occasionale, volti ad intensificare il controllo e la repressione dei comportamenti di guida a rischio, prima causa dell’incidentalità stradale, e precisamente avvalendosi di dispositivi elettronici di rilevazione da installarsi sul territorio comunale”. In ragione di tutto questo l’amministrazione ha deciso di installare un autovelox lungo la Sp1 direttissima. “Un’ arteria - si legge ancora in delibera - sulla quale i veicoli transitano a velocità sostenuta e altresì afflitta da una serie di gravi sinistri stradali, talvolta mortali, è attualmente priva di impianti fissi per il controllo della velocità”.

Ma il nuovo autovelox è già stato autorizzato? Forse no...

A mettere qualche dubbio era la consigliera di minoranza e della Città Metropolitana, del Partito Democratico, Rossana Schillaci. Il nuovo apparecchio, infatti, prima di entrare in funzione ha bisogno del parere dell'ex provincia e di quello delle forze di polizia.

"La Città Metropolitana di Torino - spiegava Schillaci - ha iniziato questo percorso non solo sulla sp1 ma su molte strade a traffico elevato, con la Prefettura e con la Polizia Stradale si sta lavorando per avere l'autorizzazione tramite decreto prefettizio per installare alcuni nuovi autovelox. Ad oggi siamo in attesa delle risultanze da parte della Polizia stradale che dovevano arrivare già mesi fa ma ad oggi non è arrivato ancora nulla quindi siamo in una fase di attesa".

Evidentemente l'amministrazione del Sindaco Giulivi ha "scommesso" sull'arrivo dell'ultimo via libera. Via libera che per ora non c'è. Nel caso in cui non dovesse arrivare, il bilancio della Città sarebbe da rifare. Dita incrociate, dunque, per Giulivi e Co.

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