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Ivrea

Se i ragazzi vogliono ascoltare gli adulti, gli adulti avranno voglia di ascoltare i ragazzi?

"Città dell'uomo": un convegno per rinsaldare i valori della cittadinanza consapevole.

Città dell'uomo

Città dell'uomo

Per il secondo anno consecutivo il Liceo Scientifico Gramsci organizza un’occasione di incontro e di riflessione su alcuni temi importanti di sicuro interesse per tutti. Obiettivo dichiarato: gettare un ponte fra generazioni e fra diversi attori della società civile, proponendo il confronto delle idee per rinsaldare i valori della cittadinanza consapevole.

Il convegno, che avrà la durata di quattro giorni, sarà un incontro fra il mondo della Scuola e quello della Città per conoscersi meglio, entrare nella vita culturale di quest’ultima, proporre alla curiosità dei giovani tematiche di assoluta attualità.

La domanda è: Se è vero - e lo è - che i ragazzi vogliono ascoltare gli adulti, gli adulti avranno voglia di ascoltare i ragazzi…?

“I ragazzi la buona volontà ce la metteranno tutta - commenta il professore Davide Bombino uno dei principali artefici dell'iniziativa -  Lo faranno anche le famiglie accompagnando i propri figli anche fino a tarda sera. E' molto facile partecipare agli spettacoli. Aderire ad un dibattito o a un laboratorio non tanto… ”

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Il Convegno si svilupperà attraverso lavori che si svolgeranno in collaborazione con molte Associazioni della Città.

“Ogni giorno in città arrivano 4.500 ragazzi tra i 14 ai 19 anni - ha sottolineato il preside Marco Bollettino l’altro giorno in conferenza stampa - Trascorrono la mattina a scuola e poi tornano a casa. L’incontro con Ivrea non sempre c’è. E non c'è tutto quello che è Ivrea e che rappresenta il suo passato. Quest’evento fa si che i ragazzi dialoghino con i cittadini e siano loro stessi a studiare e a fare propri i valori che Ivrea ha saputo sviluppare nel corso dei secoli. Studenti che diventano parte vera della comunità eporediese e di questa città. Quel che ci auspichiamo è un’integrazione più ampia. Che i ragazzi vivano la città tutto il giorno e non solo al mattino….”.

Molte le collaborazioni portate avanti in questi anni dal Liceo Gramsci: con il Centro diurno, con il giornale del carcere, con la Casa dell’ospitalità e con tanti altri enti.

“Se non ci fossero buoni legami con il territorio on sarebbe possibile organizzare questo convegno - ha ammesso Davide Bombino  - La riconferma dei partner dello scorso anno è stata automatica. Nessuno ci ha detto di non essere convinto dell’esperienza. Vogliamo cercare di fare uscire i ragazzi dall’istituto e nello stesso tempo portare i cittadini dentro la scuola.  Non sappiamo quest’anno come risponderà la città. Non smettiamo di invitare gli altri istituti a collaborare con noi. Noi ci crediamo...”.

Tra i luoghi scelti per gli eventi, oltre alle Officine H, si è aggiunta sala “Santa Marta”. Tra momenti topici, il dibattito cittadinanza studenti alla presenza del sindaco Matteo Chiantore in programma venerdì 22 marzo dalle 17 allo zac!

E poi tantissimi focus tematici al mattino che si attiveremo solo con un congruo numero di partecipanti.

“Entrare in contatto con la città non è così scontato - commenta uno studente - Non la conosciamo. Secondo noi e secondo me il convegno è un modo per conoscere, per conoscerci…”.

“Arrivo d un paesino molto lontano - aggiunge un altro studente - Non conoscevo Ivrea e neanche la scuola. Da quando faccio il laboratorio, grazie all’Anpi, ho scoperto monumenti e bellezze di cui ignoravo l'esistenza…”

E poi Simone: “E' il secondo anno che faccio parte di questo progetto. Considero il Convegno una grande opportunità per costruire un legame che negli anni è stato difficile costruire…”.

Contrariamente allo scorso anno, quest’anno nei 15 laboratori in programma al mattino ci sarà spazio per qualche cittadino o per qualche genitore che si vorrà aggregare. E’ stata infatti abolita la distinzione tra laboratori legati ai ragazzi e ai cittadini.

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