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Culi e tette sul profilo Facebook della Lega di Ivrea. Lo scandalo corre sui social

Vittime di un attacco o della propria ignoranza?

Lega pornografica

Lega pornografica

Ma cosa sta succedendo sul gruppo Facebook della Lega di Ivrea, quello che nella copertina ha la faccia di Matteo Salvini? Ogni due o tre post "auocelebrativi", come sanno fanno loro, ce n'è uno senza ombra di dubbio pornografico. Sesso esplicito in tutte le posizioni. L'ultimo risale al 23 gennaio. Poco sotto c'è un comunicato del segretario Astrid Sento per il ciclo di conferenze sulla scuola politica e amministrativa. Poco sopra un "grazie" pubblicitario, sempre di Astrid, sul "Sì" al DDL sull'autonomia espresso dal Senato. E poi, sopra, sotto, di lato, il deputato Alessandro Giglio Vigna e il consigliere regionale Andrea Cane in perenne campagna elettorale.

Di video hard però ce ne sono molti ma molti di più, uno più pornografico dell'altro. C'è chi ha pensato  ad un corso di sessuologia, collegato alla scuola di politica, ma ci sa tante che le cose non stiano proprio così.

E poi, suvvia, da questo fronte, quali consigli potrebbero mai arrivare da Cane e da Vigna?

L'impressione è che chi amministra il gruppo lo stia facendo senza guardare. Posta e se ne fotte ma "fotte" forse non è la parola più giusta in questo contesto.

Il fatto di postare senza guardare peraltro, su Facebook, è ormai diventata, stando a chi studia i social, una vera e propria costante. Lo fanno in tanti durante la giornata per promuoversi o per promuovere senza poi stare lì a constatare l'effetto che fa. 

Altra sensazione? I leghisti, oltre alla scuola di politica, dovrebbero organizzarne anche una per l'on line.

Postano roba talmente difficile da digerire che sarebbe meglio non postare.

Detto questo, stando a chi ne sa di più, la Lega sarebbe vittima di un attacco del solito hacker.

Prima ti riempie il gruppo Facebook di materiale pornografico e poi ti chiede isoldi per smettere di riempiro e, forse, lo ha già fatto

Inutile dire che dato l’alto numero di minorenni sui social questi link/tag possono essere molto pericolosi.

Cosa si deve fare? Rimuovere immediatamente tutti i profili vuoti e verificare tutti gli utenti iscritti al gruppo.

E' possibile inoltre attivare il controllo del diario ovvero fare in modo che tutti i contenuti e i tag siano sottoposti a moderazione da parte degli amministratori prima della pubblicazione.

Per fare questo ci basta andare nelle impostazioni della pagina e ricercare le voci che permettono di avere un controllo sui post e sui tag. In questo modo riceveremo una notifica ad ogni post inserito così da poter tenere sotto controllo la situazione.

Non di meno ci è data la possibilità sia da desktop che da applicazione mobile di segnalare a Facebook l’abuso che abbiamo subito, contattare l’utente vittima inconsapevole di questi tag che a sua volta può applicare i filtri per le moderazioni e segnalare la cosa al buon Zuckerberg.

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