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Quincinetto
20 Febbraio 2024 - 10:28
Incubo cantieri A4
I primi disagi per i cantieri lungo l'autostrada A4 Torino - Aosta si sono già fatti sentire, ma il peggio dovrà ancora arrivare.
Tempi duri per gli automobilisti diretti verso la Valle D'Aosta e per i canavesani costretti a fare i conti con una viabilità che fa acqua da tutte le parti.
Perché basta un ingorgo in autostrada per vedere scene di delirio lungo la Statale 26 che attraversa tutti i paesi verso il confine del Piemonte, da Borgofranco, a Quincinetto, a Tavagnasco.
L'ultima volta che si è intasata l'autostrada, a Borgofranco è scoppiato il caos, con automobili che, pur di non restare imbottigliate per ore, hanno scelto di tagliare per i campi. Come se quella fosse una soluzione.
Le auto hanno percorso anche le strade di campagna
Ma a ben guardare la situazione, quello che è capitato non è che l'inizio di quella che il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca da tempo preannuncia come la "tempesta perfetta".
Partiamo con la chiusura della ferrovia per i lavori di elettrificazione della linea Ivrea Aosta. Tutto il traffico di pendolari, ora, è riversato su gomma. Tra chi decide di prendere il proprio mezzo e chi i pullman sostitutivi che fanno avanti e indietro caricando ulteriormente il traffico.
Da circa una settimana, poi, sono partiti i lavori per installare le barriere anti rumore sul cavalcavia di Quincinetto. E' dal 1961 che gli abitanti di Quincinetto hanno perso la loro tranquillità. Da quando il primo tronco dell'autostrada Torino Aosta è stato ultimato proprio con quel tratto di circa un chilometro che taglia in due l'abitato dell'ultimo paese del Piemonte.
Case a destra e a sinistra. In mezzo, quella lingua d'asfalto su cui hanno iniziato a correre sempre più automobili. Sia verso Torino che verso Aosta.
"Un disagio grande per molti abitanti del paese - spiega il sindaco Angelo Canale Clapetto -. Per questo abbiamo iniziato a chiedere che venissero messe le barriere anti rumore su entrambi i lati dell'autostrada".
Una richiesta accolta soltanto ora, dopo sessant'anni. Il cantiere per quello che viene definito un "intervento di mitigazione acustica", è partito da alcuni giorni creando già i primi disagi, sia in autostrada che in paese comportando la modifica della viabilità ordinaria di Quincinetto. Si interverrà, infatti, nella parte di viadotto che sorvola l'abitato demolendo le opere esistenti in un'area che interferisce con la viabilità sottostante.
Le barriere anti rumore
Il pericolo è che possa verificarsi la caduta di porzioni di materiale demolito recando danni a chi passa sulle strade sottostanti o ai veicoli in sosta. Perciò il sindaco Angelo Canale Clapetto ha emesso un'ordinanza con la quale sono state chiuse via Bredda e via Torino nel tratto compreso tra Largo Europa e Via Stazione. E' stato, inoltre istituito un divieto di sosta nei parcheggi presenti in quell'area soggetta all'ordinanza di chiusura.
Quel che in pochi hanno capito, però, è che questi lavori di mitigazione acustica potrebbero durare anche due anni.
"Purtroppo è proprio così - conferma il sindaco Clapetto -. Questo tipo di intervento è stimato in una durata che va da uno a due anni. Dovremo avere molta, molta pazienza".
Infine a giorni partirà il cantiere per realizzare il vallo di contenimento della frana di regione Chiappetti. Anche questi lavori dureranno anni e comporteranno modifiche alla viabilità anche molto importanti.
La frana di regione Chiappetti a Quincinetto
"Sono in corso proprio in questi giorni gli ultimi incontri con Città Metropolitana per decidere i tracciati, le chiusure e i percorsi alternativi".
E poi dovranno ancora partire i lavori più importanti, quelli per la messa in sicurezza della frana. Un'opera già stanziata e appaltata ferma per questioni burocratiche. Ma anche su questo fronte il sindaco Clapetto si sta muovendo affinché partano quanto prima i lavori. "Farò di tutto per renderli concomitanti a quelli per la realizzazione del vallo, altrimenti non ha senso".
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