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Chivasso
13 Febbraio 2024 - 06:00
Alcune foto del degrado delle strade a Chivasso
Durante l’ultimo Consiglio comunale a Chivasso, il capogruppo di “Per Chivasso”, Bruno Prestìa, ha sollevato un grido d’allarme riguardo allo stato critico delle strade cittadine.
Un appello finito nelle orecchie dei consiglieri di maggioranza e dell’assessore alle Manutenzioni Fabrizio Debernardi e, purtroppo, caduto nel vuoto.
Di più. La richiesta di Prestìa per un maggiore impegno da parte del Comune nella manutenzione urbana è stata accolta quasi con “disprezzo” da parte del capogruppo del PD Stefano Mazzer durante la discussione in Consiglio comunale, che s’è rivolto al consigliere di opposizione invitandolo a “vergognarsi”. Ma questa è un’altra storia.
La denuncia di Prestìa mette in evidenza una situazione preoccupante, suggerendo che la manutenzione è stata trascurata a tal punto da mettere a rischio la sicurezza e la vivibilità della città.
La situazione del marciapiede in corso Galileo Ferraris
“Non possiamo più ignorare la realtà che si presenta davanti ai nostri occhi. La città è martoriata da buche, marciapiedi rovinati e piste ciclabili indegne di questo nome - afferma Prestìa -. La vergogna dovrebbe essere quella di lasciare Chivasso in uno stato del genere. Tutti dovrebbero vergognarsi!”.
Un tombino a Montegiove
Il focus principale della denuncia di Prestìa su corso Galileo Ferraris. Nonostante la mozione per la manutenzione cittadina sia stata bocciata dalla maggioranza, la realtà - secondo Prestìa, foto alla mano - è ben diversa da quanto affermato in Consiglio.
“Basta farsi una camminata per capire come si possa non rendersi conto del cattivissimo stato di manutenzione - spiega -. Abbiamo avuto difficoltà anche a camminare sui marciapiedi, è veramente assurdo! Decine e decine di persone devono camminare sui marciapiedi, per esempio per raggiungere la Chiesa o i supermercati di zona, ma sembra di essere al genodrom di Ciao Darwin!”.
Rattoppi ai Torassi
Il consigliere comunale di Per Chivasso denuncia anche la precaria situazione in altre zone, come i Torassi, dove il sagrato della chiesa è stato oggetto di un rattoppo superficiale, e la via Maestra è afflitta da buche e da una grata pericolante aperta da anni.
“C’è anche l’asilo a due passi, possibile che la sicurezza passi in secondo piano così spesso?!” tuona Prestìa.
Inoltre, Montegiove, seppur parzialmente asfaltata di recente, presenta ancora buche e rotture a pochi metri di distanza dall’asfalto nuovo.
Grate sempre ai Torassi
Il consigliere evidenzia la mancanza di sicurezza in molte aree della città, come dimostrato dalla presenza di grate pericolanti e feritoie non sicure. Prestìa sottolinea anche la mancanza di attenzione all’inclusione, citando lavori recenti nei viali che hanno prodotto scalini non adeguati per agevolare il passaggio di persone con carrozzina.
Intervento in viale Vittorio Veneto
“Parliamo tanto di inclusione, ma quanto siamo davvero attenti alle esigenze di tutti i cittadini? La sicurezza e la qualità della vita dei residenti devono essere la nostra priorità - afferma Prestìa -. È urgente un intervento immediato per riportare Chivasso a uno stato dignitoso e sicuro per tutti i suoi abitanti”.
Bruno Prestìa consigliere comunale di Per Chivasso
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