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Il caso

Torino- Ceres: mezzo metro di gradino per salire sul treno e in stazione non c'è la biglietteria

A poco più di una settimana dalla "partenza" i problemi sono ancora tanti e numerosi, anche per i disabili

Torino- Ceres: mezzo metro di gradino per salire sul treno e in stazione non c'è la biglietteria

L'accesso sul treno alla stazione "Venaria Reale", in foto Daniele Milani

Non c'è pace per la nuova linea Torino - Ceres. Treni vecchi, sporchi, lenti, in ritardo e difficilmente accessibili per disabili e per chi ha problemi di deambulazione. L'ultima segnalazione arriva da Venaria, per l'esattezza dalla stazione "Venaria Reale" che si ferma a poca distanza dalla Reggia: qui per salire sul treno occorre fare uno "scalino" di circa mezzo metro, è normale? No!
"Penso che il collegamento ferroviario tra Venaria Reale e Porta Susa, - spiega Daniele Milani, Presidente del Partito Democratico di Venaria e membro dell'osservatorio sulla Torino - Ceres - inaugurato la settimana scorsa, sia strategico per la nostra città per tre principali ragioni: la promozione della mobilità sostenibile, le ricadute positive per il comparto turistico-economico ed il miglioramento dei servizi offerti a tutti noi. Come è normale che sia, il passaggio dal progetto su carta alla messa a terra dello stesso ha fatto emergere alcune problematiche, che riguardano sia aspetti strategici, come tariffe, frequenze, orari di servizio e parcheggi, che questioni più operative, come la riapertura della passerella di Via Finzi.
Ho ricevuto, inoltre, alcune ulteriori segnalazioni: in particolare, mi è stato fatto notare che per accedere al treno dalla banchina centrale della stazione di Viale Roma è necessario superare un gradino di oltre mezzo metro, un'operazione praticamente impossibile per chi ha problemi di deambulazione".

La stazione Rigola Stadio a Venaria

Ma non è tutto."Nella Stazione Rigola Stadio, - prosegue Milani - che sarà frequentata, oltre che dai residenti del quartiere Rigola di Venaria e del quartiere Barriera di Lanzo di Torino, anche da viaggiatori estemporanei come i tifosi della Juventus, non è disponibile una biglietteria automatica. Io mi faccio volentieri portavoce di queste istanze, ma ritengo sia necessario utilizzare un approccio più strutturato: penso, infatti, che si debba istituire un tavolo permanente di confronto con tutti gli attori interessati, al fine di raccogliere i bisogni del territorio e fornire risposte chiare alla cittadinanza, definendo così un percorso che indichi date certe per l'attuazione delle soluzioni individuate".
Nel frattempo, lunedì 29 gennaio, il tema è approdato nel consiglio comunale di Venaria.
"Come Partito Democratico di Venaria - spiegano i piddini della reale - crediamo che il collegamento ferroviario tra Venaria Reale e Porta Susa sia strategico per la nostra città per per tre motivi chiave: la promozione della mobilità sostenibile, le ricadute positive per il comparto turistico-economico ed il miglioramento dei servizi offerti ai nostri cittadini. Durante la seduta del Consiglio Comunale di lunedì sera abbiamo presentato tre mozioni per affrontare le problematiche più evidenti emerse nel passaggio dal progetto su carta alla messa a terra dello stesso. In particolare, abbiamo richiesto: la riduzione del costo dell'abbonamento studenti; la riduzione del costo delle singole corse; l'ampliamento degli orari di servizio. Le mozioni sono state approvate all'unanimità, evidenziando unità di vedute sul tema e rappresentando un primo passo nella giusta direzione!".
Vedremo se le proteste dei pendolari e le mozioni approvato riusciranno a migliorare un servizio che, per ora, zoppica parecchio.

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